25 Aprile, mostra dell’Archivio di Stato a Potenza

Per celebrare la ricorrenza una mostra documentaria racconta la situazione politica, sociale ed economica della Basilicata nel periodo 1943-1945 per offrire un’inedita occasione di riflessione sulla storia della Basilicata durante gli anni difficili della Seconda Guerra Mondiale

La locandina della mostra

Il 25 Aprile 2025 si è celebrato l’80° Anniversario della Liberazione d’Italia, in memoria del giorno in cui il Comitato di liberazione nazionale, che riuniva i partiti antifascisti italiani e coordinava le attività dei partigiani, decise di proclamare per il mercoledì 25 aprile 1945 l’insurrezione della popolazione in tutta le zone ancora occupate dal nazifascismo.

Circa un anno dopo, su proposta del presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, il 22 aprile 1946, il Re Umberto II emanò un decreto: “A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale”. La ricorrenza venne celebrata anche negli anni successivi, e nel 1949 venne istituzionalizzata come festa nazionale, insieme al 2 giugno, Festa della Repubblica.

Per celebrare la ricorrenza l’Archivio di Stato di Potenza propone una mostra documentaria che racconta la situazione politica, sociale ed economica della Basilicata nel periodo 1943-1945.

L’intento è quello di offrire un’inedita occasione di riflessione sulla storia della Basilicata durante gli anni difficili della Seconda Guerra Mondiale, anni caratterizzati dalla durezza del passaggio delle truppe tedesche e dai bombardamenti alleati, attraverso documenti, lettere e articoli di giornale a partire dall’armistizio dell’8 settembre 1943.

La mostra intende raccontare il complesso contesto in cui maturarono le prime rivendicazioni sociali che sfociarono in vari episodi di ribellione che furono scontati con la rappresaglia degli occupanti e l’uccisione di civili. Si trattò di una prima forma di resistenza di carattere contadino collegata saldamente alla rivendicazione delle terre e alla necessità di difendersi dalla violenza nazifascista.

La mostra è fruibile dal 28 aprile al 25 maggio presso la sede dell’Istituto in via Nazario Sauro,1 e in modalità digitale sul sito web istituzionale.

 

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