L’ex discarica di Aia dei Monaci, a Tito, "è di fatto stata abbandonata; il gestore obbligato a ripristinare e riqualificare il sito, ad oggi inserito in un parco, non l’ha fatto". E' la denuncia del locale Circolo del Pd che chiede all'amministrazione comunale di centrodestra che guida il Paese a chi toccasse la messa in sicurezza e perchè non è stata eseguita e, sempre in tema ambientale, chiede anche se il depuratore a servizio del paese sia "a norma, funzionante e dimensionato al numero degli abitanti".
"In attesa di una risposta e di una presa di posizione dell’Amministrazione comunale di Tito – sostengono dal Pd – con un richiamo al senso di responsabilità, si consiglia di evitare la consuetudine consolidata, di scaricare colpe su altri Enti e Strutture, o altrimenti si spieghi minuziosamente ai concittadini la necessità e la funzione dei ruoli istituzionali ad oggi ricoperti da chi da circa venti anni amministra la comunità.
All’assessore comunale all’Ambiente, poi vista la sua preparazione emersa durante la visita al sito, consigliamo vivamente le dimissioni, come ultimo atto voglia, però commissionare agli organi di controllo utili analisi e controlli ambientali dell’area fornendo risposte chiare ai due quesiti posti. Nel concludere, il PD di Tito collaborando con le autorità competenti intende fare chiarezza sul tema, che fino ad ora l’Amministrazione attuale non ha inteso né affrontato anzi non ha mai chiarito la reale posizione, dimostrando di non avere a cuore il bene dell’intera cittadinanza, vittima indiscutibile di tutta la vicenda. Il Pd di Tito ritiene che il nostro territorio abbia già pagato all’intera comunità lucana un prezzo troppo alto in termini di qualità ambientale, pertanto invita i cittadini tutti ad interrogarsi sul silenzio assordante dell’attuale Amministrazione ed ha essere pronti alla mobilitazione".