Parco Grancia, Autilio: risorsa importante da valorizzare

Per il consigliere regionale di Italia dei Valori occorre “attuare una programmazione almeno triennale delle attività in modo da proporre ai turisti un programma estivo, da giugno a settembre”

“La conclusione della stagione 2010 del cinespettacolo ‘La storia Bandita’, in scena, come ogni anno, nell’incantevole palcoscenico naturale del Parco della Grancia, oltre alla conferma del grande consenso di pubblico, facendo registrare circa 13.000 presenze, provenienti soprattutto dalla vicina Puglia, ha evidenziato anche quest’anno, i soliti problemi organizzativi e strutturali”. A sostenerlo è il Vicepresidente del Consiglio regionale, Antonio Autilio (Idv), ricordando che il Parco è stato aperto al pubblico solamente dal 7 agosto al 12 settembre, con “un’ evidente perdita per il turismo dell’area e di tutta la regione”.

“La storia bandita – continua Autilio – oltre ad essere una rappresentazione, unica in Italia per il suo genere, animata da oltre 400 volontari lucani, è anche un pezzo di storia importante della nostra Regione, che mette in scena le vicende delle rivolte contadine avvenute nei nostri paesi tra il 1799 e il 1861, passate alla storia con l’accezione negativa di Brigantaggio. Non solo, dunque, lo spettacolo è importante per far capire a chi vi assiste il reale significato della storia, rivisitando il ruolo dei ‘briganti’, ma può, altresì rappresentare lo strumento attraverso il quale far conoscere la nostra storia agli stessi lucani, che spesso la ignorano. Non è un caso infatti, che a riempire le tribune per assistere allo spettacolo vi siano sempre più pugliesi e meno lucani”.

“Proprio per queste ragioni – conclude Autilio – è necessario trovare una soluzione di lungo periodo, che consenta di attuare una programmazione almeno triennale delle attività da mettere in campo all’interno del Parco della Grancia, tra le quali rientra anche ‘La storia bandita’, in modo da proporre ai turisti un programma estivo, almeno da giugno a settembre”.

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