Il capogruppo di “Io amo la Lucania” in Consiglio regionale parla di alleanze nazionali e locali dopo il recente accordo fra Magdi Cristiano Allam e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e spiega le differenze dal Pdl lucano
“In Basilicata ci siamo candidati con un programma e con una idea territoriale. Abbiamo più volte scritto e commentato ciò che non ci piaceva del Pdl lucano. E quello che ancora, tuttora, non ci piace. Infatti ci ignoriamo. E spesso abbiamo idee diversissime. Basti pensare alle nomine nei vari enti sub regionali suggerite al presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Folino. Basti pensare alla ipocrita ipotesi della commissione di inchiesta”. E’ quanto afferma il presidente del gruppo di “Io amo la Lucania” in Consiglio regionale, Alfonso Ernesto Navazio, in un intervento inviato oggi alla stampa.
“Stiamo tentando – aggiunge l’esponente politico – di interpretare un ruolo. Di uscire dalla contrapposizione banale e sterile. Non offriamo visioni a breve termine. Non dispensiamo posti e raccomandazioni. Non millantiamo potere. Siamo quello che siamo. Cercando di amplificare ciò che proviene da una società che ha necessità di spazi non omologati. Utopia? O semplicemente velleità? C’è un evidente deficit di cultura politica che non permette di interpretare i sentimenti della comunità lucana. Nessuna discussione, nessun confronto, nessun dibattito, nessuna idea programmatica: solo l’assillo delle alleanze. Aumentare qualche punto percentuale può servire a qualcosa? Il nostro patrimonio non è in svendita”.