Mollica su approvazione variante al Piano dei Lidi

Per il capogruppo dell’Mpa in Consiglio regionale “finalmente si potranno effettuare interventi mirati su alcuni tratti di costa”

“A seguito dell’ordine del giorno proposto dal Movimento per le Autonomie nello scorso mese di luglio, approvato all’unanimità dal Consiglio regionale, con il quale si invitava la Giunta regionale a procedere all’approvazione in tempi brevi dello stralcio del Piano dei Lidi e del Regolamento attuativo dell’intero Piano, finalmente si apprende che si è proceduto all’approvazione della variante”. E’ quanto afferma il capogruppo del Movimento per le Autonomie in Consiglio regionale, Francesco Mollica.

“Finalmente – dichiara Mollica – con l’impegno del governo regionale, si potranno effettuare interventi mirati su alcuni tratti di costa, come la zona di Maratea, che da tempo necessitano di interventi di recupero, ad esempio in Località Cersuta che praticamente da tempo è totalmente sommersa dalle acque modificando anche il Piano approvato. La variante del Piano dei Lidi, approvato in maniera parziale nel lontano 2005, e in ultimo oggi dalla Giunta unitamente al Regolamento attuativo, permetterà agli operatori del settore di presentare validi progetti di offerta turistica. Il rilancio del settore turistico in un momento drammatico dell’economia locale e nazionale, rappresenta la giusta via per la ripresa della stagnante economia regionale”.

“Per mantenere l’afflusso turistico sulla costa del Metapontino e sulla costa marateota – conclude Mollica – bisogna dare agli operatori certezze sulle concessioni e sugli investimenti che gli stessi sono pronti a fare sfruttando anche il ciclo dei fondi P.O.R 2007/2013 dedicati al settore. A tal proposito l’auspicio è che anche in Consiglio regionale segua una rapida approvazione del provvedimento onde fornire uno strumento operativo utile alla programmazione e pianificazione di investimenti e riqualificazioni in un settore importante dell’economia regionale. Altra questione da dover verificare nel regolamento, prima dell’approvazione in Consiglio regionale, è quella relativa alla durata delle concessioni in linea alle normative nazionali sul demanio”.

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