Moliterno-Agri-(in)Corto, in porgramma film di registi lucani

Saranno i registi lucani Prospero Bentivenga, Rocco Papaleo e Antonello Faretta i protagonisti della terza giornata dell’edizione numero cinque di “Moliterno-Agri-(In)Corto”, vetrina sul cinema a formato medio e breve, promossa dalla Regione Basilicata e curata da Mimmo Mastrangelo. Tre belle opere che marchiano altrettante tipologie del cinema Made in Lucania, ad iniziare dal giovane potentino Antonello Faretta che con “Il giardino della speranza” fa arrivare dallo schermo un gesto di cuore verso tutte quelle persone che soffrono e vivono in un limbo sospesi tra una vita e un’altra. Infatti, con quest’ultima opera (che è stata ospitata in diverse e prestigiose rassegne del mondo ) Faretta ci fa conoscere una storia vera di un musicista potentino affetto da sclerosi multipla che passa le giornate tra terapie, ricordi, immaginazione e lotta per rimanere in piedi. Una lotta condotta con dignità, coraggio, fede, amore per la vita. Un film sulla voglia di vivere e sullo spazio privato di chi soffre, sui pensieri più nascosti. “Il giardino della speranza – spiega lo stesso Faretta – è quella dimensione intima presente in tutti noi, dove coltiviamo i fiori della forza, dell’amore e della grazia per resistere alle dure prove della vita”. Con “Cucina bollente” si fa un bel passo indietro nel tempo e si arriva agli inizi degli anni novanta quando il cineasta di Castelsaraceno Prospero Bentivenga gira la sua opera prima. Ed ispirandosi al romanzo di Arnold Wesker “Cucina” mette su una storia tra un cuoco e una cameriera che sta volgendo alla fine. Nei successi vent’anni, sempre barcamenandosi tra cinema e teatro (collabora con la moglie-attrice Carmen Luongo), Prospero Bentivenga di strada ne ha fatta fino a girare il documentario “World Napoli” sulla articolata realtà delle comunità migranti presenti nel capoluogo campano e nel suo hinterland. Un lavoro che arrivato anche in Argentina ma ovunque e è stato accolto con entusiasmo (ultima riconoscenza lo scorso settembre in Puglia). La terza opera in programma è “Post- scriptum” firmata da Rocco Papaleo che viene presentata dallo stesso autore come se fosse un ricciolo di pellicola (dal taglio documentaristico) che non è riuscito ad entrare nel noto “Basilicata coast to coast”. Venti minuti divertenti in cui viene fuori l’estemporanea verve attoriale di Papaleo. Le proiezioni sono alle ore 19.00 nella Sala Giovanni Paolo II promuove in loco il comune di Spinoso e l’Associazione le Infinite Lune.
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