Molinari su città di Potenza “poco riciclona”

Secondo il coordinatore dei gruppi di opposizione nel Consiglio comunale di Potenza, Giuseppe Molinari “è desolante il quadro descritto da Legambiente Basilicata che, facendo la classifica dei comuni ricicloni, ha evidenziato quanto sia ancora lontano il capoluogo di regione dalla soglia del 50 per cento di raccolta differenziata la quale si sarebbe dovuta raggiungere entro il 31 dicembre del 2009. Non è certo un buon esempio Potenza con il suo scarso 20,44 per cento. La raccolta porta a porta da anni indicata anche dalle associazioni ambientaliste non è ancora stata attuata”.

“Entro il 31 dicembre del 2011 l'obiettivo da raggiungere è del 60 per cento di raccolta differenziata ma i presupposti da cui si parte non fanno ben sperare. La questione dei rifiuti ha bisogno di essere approfondita non solo quando i cassonetti della città sono stracolmi. Ancora non sappiamo – evidenzia Molinari – fra sei mesi dove saranno conferiti i rifiuti del capoluogo. Non abbiamo ancora una data certa per l'inizio della raccolta differenziata che sarà affidata al Conai. La riapertura della discarica di Pallareta non è affatto vicina. Riguardo, poi, all'inceneritore di Potenza non sono certo rassicuranti le parole del presidente di Legambiente Basilicata che lo descrive come un giocattolo incapace di risolvere il problema dello smaltimento di rifiuti. Anche nel corso delle audizioni dei dirigenti è stato evidenziato che si allungano i tempi per farlo entrare in funzione”.

“Serve agire in tempi rapidi perchè si è già perso troppo tempo e troppi soldi. Non basterà mai lo spazio in discarica se non si avvia la raccolta differenziata porta a porta. I cassonetti – conclude Molinari – dovrebbero sparire completamente dalle strade del capoluogo, non basta informare e sensibilizzare i cittadini. Ci vuole maggiore concretezza. E' necessario un piano industriale serio che avvii la raccolta differenziata nella città”.

BAS 05

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