“La manovra finanziaria si assume l’onere di fronteggiare l’incremento della spesa corrente che in questo ultimo decennio e’ cresciuta ad un ritmo pari al 4,6% all’anno. Un riequilibrio dell’entità della spesa pubblica rispetto alla ricchezza prodotta nel Paese annualmente che rappresenta un tentativo realistico ed obbligato per ricreare le condizioni per una ripresa della crescita in Italia”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico, nell’ambito del dibattito sulla manovra che si e' aperto in commissione bilancio del Senato.
“Il rigore –ha proseguito – non e’ solo il rispetto di un impegno con l’Europa ed una difesa dell’euro con tutte le conseguenze che questo comporta, ma rappresenta un aiuto alla stabilizzazione dei mercati ed alla ripresa degli investimenti. Siamo in presenza di scenari internazionali da cui il nostro Paese non puo’ sfuggire sia avanzando nella definizioni di quelli riforme strutturali attese (dal mercato del lavoro all’universita’), sia spingendo verso una liberalizzazione di mercati in tanti settori che frenano la competitività; sia proseguendo sulla strada della semplificazione burocratica come giustamente si propongono di fare le stesse previsioni degli artt. 42, 42, 43 della manovra con la costruzione di aree a zero burocrazia nelle zone del Mezzogiorno con l’aggiunta di misure di fiscalita’ di vantaggio per attrarre nuovi investimenti; sia contribuendo ad una nuova governance economica europea per evitare che decisioni che insistono sulla vita reali dei popoli siano assunte da burocrazie finanziarie senza alcuna legittimazione popolare. Nel corso del cammino parlamentare bisognerà fare ogni sforzo per rendere ancor più equa la manovra intervenendo con selettività nella lotta agli sprechi nei variegati centri di spesa”.
BAS 05