La CGIL Val D'Agri e la CDLT di Potenza, esprimono forte preoccupazione per l'incidente accaduto il 30 dicembre scorso nel centro olii ENI di Viggiano.
Alla luce di questo ennesimo accadimento – si legge in una nota – la CGIL chiede la misurazione delle quantità di emissioni di inquinanti nell’aria, nel suolo e nelle falde acquifere, e la conoscenza, nel dettaglio, del piano di emergenza previsto dalle vigenti normative in materia. In altri termini chiediamo che alle popolazioni che abitano il territorio sia data la possibilita' di conoscere concretamente i rischi ai quali ogni giorno sono esposte.
La CGIL, al fine di garantire i diritti e la dignita' dei lavoratori, la salubrita' del territorio e la necessita' di uno sviluppo ecosostenibile – si legge infine nella nota – continuera' a vigilare sulle attivita' dell'ENI nell'area considerata ed appoggerra' le azioni di lotta opportunamente organizzate dai lavoratori e dagli amministratori locali.
Bas 03