Il provvedimento approvato a maggioranza con gli emendamenti proposti dai consiglieri regionali Scaglione, Mattia e Santochirico e dalla Commissione regionale per le pari opportunità
Nella riunione odierna della Prima Commissione consiliare permanente, “Affari istituzionali”, è stata approvata, così come emendata, la proposta di legge di iniziativa popolare: “Spazi di confronto al Femminile”. Il provvedimento ha avuto il voto favorevole dei consiglieri Vincenzo Santochirico
(Pd), presidente dell’organismo, Luigi Scaglione (Pu), Antonio Autilio (Idv), Giannino Romaniello (Sel).Astenuti i consiglieri Francesco Mollica (Mpa), Ernesto Navazio (Ial) e Roberto Falotico (Plb).
La proposta di legge di modifica e integrazione alla legge regionale n. 27 del 26 novembre 1991, ha quale obiettivo prioritario, nell’intento di assicurare la piena realizzazione delle finalità previste dalla Costituzione con particolare riferimento ai principi fondamentali di parità e pari opportunità, quello di trovare nella Commissione regionale per la parità e le pari opportunità tra uomo e donna un luogo di confronto permanente delle culture ed esperienze femminili operanti in regione.
La proposta di legge persegue l’attuazione di politiche di parità e pari opportunità nell’ambito della famiglia, della formazione, dell’istruzione, del lavoro e della rappresentanza politica, attraverso indagini conoscitive e ricerche, nonché la formulazione di proposte per il perfezionamento della legislazione vigente, esprimendo nel contempo pareri su provvedimenti e programmi regionali di rilevanza per la condizione femminile.
Il provvedimento sarà ora rinviato all’esame del Consiglio regionale per la definitiva approvazione.
La Prima Commissione ha rinviato l’altro punto all’ordine del giorno riguardante la proposta di legge, primo firmatario il consigliere Navazio, sulla “Istituzione dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale della Regione Basilicata”, per l’impossibilità dell’assessore regionale alle “Infrastrutture, opere pubbliche e mobilità”, Rosa Gentile, di essere audita.