IL PARCO DEL POLLINO A MEDITERRE

“L'Idea della sostenibilità come motore e non condizione dello sviluppo, quella che inverta le priorità economiche e apra il mondo alla terza rivoluzione industriale, s'ispira a ciò che Nichi Vendola, il presidente della Regione Puglia chiama “Futurologia”. Che guarda alla ricchezza intrinseca a ciò che è stato sempre ritenuto “rifiuto”, scarto. In questo senso i Parchi del Mediterraneo assumono una nuova dimensione, di cui si è dibattuto nei giorni scorsi con il governatore della Puglia a Mediterre, la rassegna dedicata all’ambiente e ai Parchi del Mediterraneo, organizzata dalla Regione Puglia e da Federparchi. alla quale è intervenuto pure il presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra il giorno dell'inaugurazione con Vendola e il presidente di Federparchi, Giampietro Sammuri”. E’ quanto si legge in un comunicato stampa diffuso dal Parco del Pollino.
Pappaterra, nel presiedere, alla Cittadella della Cultura di Bari, il dibattito di apertura sul tema “Dopo Copenaghen: il clima cambia?” ha ricordato che «L’Accordo di Copenaghen, rispetto alle attese, è davvero poca cosa. E' giunto dopo il il Protocollo di Kyoto con il quale, nel 1997, 37 Paesi industrializzati si impegnavano a tagliare del 5,2% rispetto al 1990 le emissioni di gas nocivi, sulla scia di un processo cominciato a Rio De Janeiro nel 1992, quando per la prima volta si parlò della necessità di controllare, su base volontaria, le emissioni di gas serra. Ma non ha prodotto granché, se non un ulteriore rinvio, perché questi vertici mondiali esprimono una gradualità fatta di rinvii, impegni assai limitati, ignorando gli interessi dei territori meno capaci di difendersi dagli effetti del degrado del pianeta. La filosofia che si afferma con queste posizioni è “le generazioni di oggi non intendono troppo sacrificarsi per le generazioni future”. Una brutta filosofia che va combattuta e soprattutto ribaltata. In questa direzione è stato molto importante capire cosa sta facendo il governo italiano e le stesse Regioni a cominciare dalla Puglia».
Mediterre 2010 è stata la prima iniziativa nazionale dopo il vertice di Copenaghen e per questo la Regione e la Federazione dei Parchi e delle Riserve naturali hanno pensato di dedicargli la riflessione d'apertura con riferimento alla situazione in Italia e nella Puglia.
(bas – 04)

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