Il testo passa ora all’esame dell’Aula per la definitiva approvazione. Santochirico: “amministratori lucani ai raggi x”
Gli amministratori della Basilicata saranno messi ai raggi “x” per una radiografia completa del loro operato, dei loro comportamenti istituzionali, nonché di ogni informazione che possa essere di interesse ed utile ai cittadini. Lo prevede la proposta di legge sull’ “Anagrafe pubblica degli eletti e degli amministratori”, approvata ieri all’unanimità (presenti il presidente Santochirico ed i consiglieri Mollica, Romaniello, Navazio, Falotico e Autilio) dalla prima Commissione permanente (Affari Istituzionali) del Consiglio regionale.
Il testo approvato, proposto dal presidente Santochirico, costituisce la sintesi di due proposte di legge, presentate, rispettivamente, dal consigliere Romaniello e dal consigliere Singetta (sottoscritta in questo caso dai consiglieri Falotico, Mazzeo Cicchetti, Mollica, Navazio, Rosa e Scaglione). L’Anagrafe pubblica degli eletti e degli amministratori riguarderà, una volta approvata in via definitiva dal Consiglio regionale, consiglieri, assessori, sindaci, presidenti di Regione e Province, nonché amministratori di enti, aziende, società, agenzie, istituzioni, consorzi e organismi controllati, vigilati e partecipati dalla Regione, comprese le aziende sanitarie e i concessionari di servizi pubblici regionali.
“Otto articoli in tutto per una fondamentale riforma istituzionale realizzata a ‘costo zero’ – afferma Santochirico – L'obiettivo è quello di aprire ai cittadini porte e finestre dei ‘Palazzi’, mettendo a disposizione in maniera organica tutte le informazioni disponibili nei vari uffici e rendendole consultabili on line per una maggiore garanzia di trasparenza e di buona amministrazione. Si tratta di mettere a disposizione del controllo dei cittadini – elettori l’operato di eletti e amministratori, all’insegna della massima trasparenza, attraverso una assunzione di responsabilità di chi amministra nei confronti dell’opinione pubblica”.
Il Consiglio regionale e la Giunta regionale dovranno rendere disponibili sui propri siti internet, entro sei mesi dall'entrata in vigore della legge, per ciascun eletto al Consiglio regionale, per il presidente della Giunta regionale e ogni componente della Giunta, le seguenti informazioni, tra l’altro: tutti gli incarichi elettivi ricoperti nel tempo; titolo di studio e professione esercitata; indennità, rimborsi e/o gettoni di presenza percepiti a qualsiasi titolo dalla Regione; dichiarazione dei redditi propri, e del coniuge se consenziente, e degli interessi finanziari relativi all'anno precedente l'assunzione dell'incarico, degli anni in cui ricopre l'incarico; dichiarazione dei finanziamenti, delle donazioni o di qualsiasi altra elargizione o atto di liberalità; prospetto delle presenze ai lavori della Giunta, del Consiglio, delle Commissioni di cui fa parte e i voti espressi sui provvedimenti adottati dagli stessi; atti presentati con relativi iter fino alla loro conclusione, siano essi progetti di legge, emendamenti a progetti di legge presentati, risoluzioni, ordini del giorno, interpellanze ed interrogazioni; registro delle spese complessive, comprensive delle spese per lo staff, per gli uffici, per i viaggi, telefoniche, per la dotazione informatica e ogni altra spesa sostenuta nell'esercizio dell'attività politico – istituzionale.
Dovranno, inoltre, essere resi disponibili su internet alcuni dati (in parte già oggi disponibili) quali il bilancio dell'istituzione, con relativi allegati, i bilanci con relativi allegati dei gruppi politici, l'elenco delle proprietà immobiliari della Regione e loro destinazione d'uso, i lavori consiliari e, infine, per ogni ente strumentale o società controllata o partecipata dalla Regione, la ragione sociale, i dati essenziali del bilancio, i nominativi dei consiglieri di amministrazione e i relativi emolumenti, l'elenco relativo agli incarichi affidati dalla Regione, dalle società partecipate e controllate e dagli enti strumentali
“Con la proposta di legge sull’Anagrafe degli eletti – continua Santochirico – la Regione consolida l’impegno sui temi della legalità, della trasparenza e della partecipazione, mettendo nelle mani dei cittadini gli strumenti per una partecipazione attiva alla vita politica e democratica. La Basilicata avvia un’iniziativa strutturale, attraverso uno strumento che prende ad esempio il modello anglosassone e raccoglie le indicazioni avanzate da ampi settori della società civile lucana.. Ritengo – conclude il presidente della Commissione Affari Istituzionali – che sia interesse delle istituzioni spingere sull’acceleratore per ripristinare il circuito della fiducia tra eletti ed elettori”.