"Non solo la Basilicata pagherà un costo enorme sui tagli che quest'anno prevedono circa 700 incarichi in meno, ma a rendere la situazione incadescente vi è la totale disorganizzazione degli uffici scolastici per il conferimento delle supplenze". Lo afferma Ottavio Frammartino della segreteria regionale del Prc. Una disorganizzazione che "ha portato a rinviare la conclusione delle operazioni al mese di settembre quando dovevano già chiudersi entro il 31 agosto provocando un clima di incertezze che centinaia di docenti pagheranno sulla propria pelle". Per Frammartino "la politica e le istituzione provinciale e regionale , non possono stare a guardare sifatta situazione , ma devono riappropriarsi dei compiti loro attribuiti dalla legge e chiedere conto agli uffici scolastici di tali comportamenti. Così come è ormai ineludibile che l'assessorato alla Istruzione deve giocare un ruolo attivo lavorando in sinergia con gli enti locali per sostenere una rete di scuole, ben dimensionate e dotate dei servizi necessari per gli studenti. raccordando offerta delle scuole superiori, ridefinendola perchè risponda alle esigenze e alle vocazioni dei territori". "Bisogna potenziare la qualità dell’insegnamento – conclude l'esponente del Prc – attraverso misure regionali basate su un cospicuo utilizzo del fondo sociale europeo e tali fondi non solo devono coinvolgere l'intero sistema scolastico dalle primarie alle secondarie, ma devono partire all'inizio dell'anno scolastico coinvolgendo i precari che rimarranno senza incarichi".
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