"La scelta di Leporace per l'incarico in " Film Commission "è da condividere e per quel che mi riguarda personalmente è da sostenere. Egli rappresenta ed ha rappresentato in questi anni di
direzione del suo giornale una voce autorevole di questa regione, tra l'altro contribuendo notevolmente ad una informazione che ha rotto gli schemi di regime per aprire un dibattito tra le varie posizione, scelta che ha costretto a più a misurarsi con questa realtà. Il quotidiano grazie a lui oggi è tra i giornali più letti della Basilicata". E' quanto afferma, in un comunicatostampa, Ottavio Frammartino, componente della Segreteria regionale del Prc.
"Leporace non è solo giornalista e direttore tra l'altro fondatore dell'Ora in Calabria, giornale che si distinse per la battaglia contro la ndrangheta, ma anche un fine intellettuale che per esempio con il suo libro Toghe rosso Sangue racconta mirabilmente uno spaccato della tragica storia di questo paese. Sono certo proprio perche non lucano e per la sua personale storia potrà dare una lettura scelva da pregiudizi e condizionamenti, una visione della Basilicata che ne esalti le sue peculiarità. La cosa che non condivido di questo dibattito che si è sviluppato sulla sua nomina – continua Frammartno – è il compenso previsto, ma addebitare a lui i costi enormi che la pubblica amministrazione elargisce vuole dire essere in malafede. Tale argomento è talmente serio, che andrebbe affrontato organicamente a cominciare dagli stipendi dei senatori per finire a quelli dei manager regionali. Come mai ci chiediamo noi, nessuno ma proprio nessuno è venuto in mente di far restituire i soldi percepiti illegittimamente dai senatori e deputati lucani con il doppio incarico dopo l'elezione del 2008? Ecco bisognerebbe cominciare da qui ed affrontare alla radice un problema di giustizia sociale non solo sui compensi previsti per film commission ma su tutti e senza rete".
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