Flovilla (Udc) su rete oncologica e piano salute

"Le dichiarazioni dell’assessore alla Salute Martorano, in occasione del Consiglio Comunale di Potenza in seduta aperta, tenutosi presso l’Auditorium dell’A. O. S. Carlo, – afferma in un comunicato il vicesegretario regionael dell'Udc Antonio Flovilla –  meritano alcune riflessioni e approfondimenti.
E’ il caso di mettere ordine: i fondamentali della organizzazione e della politica sanitaria nella nostra regione sono costituiti dalla presenza di ASP, ASM, A.O. S.Carlo e I.R.C.C.S.–C.R.O.B. Le aziende ASP e ASM che sono e saranno impegnate nel realizzare l’inversione di tendenza che vedrà il territorio ed i cittadini, rispettivamente protagonista e beneficiari dei servizi sanitari organizzati in termini di efficacia e di efficienza, riducendo notevolmente il ricorso (appropriato e non) al ricovero ospedaliero. Lasciamo perciò lavorare i rispettivi Direttori Generali.
L’A.O. S.Carlo – sottoline Flovilla –  deve poter svolgere la propria mission aziendale consolidando le eccellenze presenti ed eliminando le criticità emerse nel passato. In tale mandato, deve poter operare in autonomia, con coerenza e con adeguata disponibilità di risorse economiche ed umane.
L’I.R.C.C.S.-C.R.O.B. dovrebbe (deve!) occuparsi di oncologia essendo il cuore pulsante, l’anima, il centro preposto alla definizione delle strategie ottimali per combattere le patologie connesse.
Ritengo perciò essenziale che la politica lucana debba chiarirsi le idee in materia sanitaria: non occorrono duplicazioni in un settore ove tecnologie ed interventi sono ad alto costo e le risorse (poche) disponibili non possono essere disperse in più canali, anche se uno di questi è rappresentato dall’A.O. S.Carlo.
Se non si comprende ciò, si ritorna alle questioni di campanile o, peggio ancora, di sterile protagonismo delle strutture, tutto a discapito della buona sanità e, quel che più conta, a discapito del cittadino.
Il processo di riordino del sistema sanitario lucano non è stato avviato ieri e non può avviarsi all’inizio di ogni legislatura regionale.
Vi sono degli atti formali (oltre ad investimenti finalizzati) della Regione Basilicata che stabiliscono chi deve fare cosa. Occorre solo dare seguito al contenuto degli stessi, in cui si stabilisce che l’Irccs-Crob si occupa di ricerca, prevenzione, diagnosi, cura delle patologie neoplastiche.
Anche per la sanità esiste il principio della “continuità”, che non può essere disatteso a seconda della circostanze, del luogo o delle strutture interessate!
In conclusione, ben venga la rete oncologica le cui maglie, però, devono avere un solo punto di partenza a cui far riferimento e non due, altrimenti tutta l’oncologia ne pagherà le conseguenze negative legate ad una gestione bicefala.
Credo che il centrosinistra abbia materia sufficiente per riflettere e siamo nei tempi, comunicati ieri dall’Assessore Martorano alla Quarta Commissione, per farlo, attraverso il cronoprogramma indicato per il Piano Salute che dovrebbe, finalmente, essere approvato entro fine anno, a condizione che ci si arrivi con le idee chiare".

BAS 05

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