Sanità, trasporto ferroviario, sistema idrico, digitale terrestre: questi i temi all’attenzione dei Popolari uniti
“Modificare i ticket sanitari, tagliare i fondi a Trenitalia, utilizzare le strutture pubbliche tutte lucane per la gestione del sistema idrico senza infingimenti e ritrosie sullo scioglimento dell'Ente Irrigazione, evitare i tagli indiscriminati alle strutture ospedaliere senza aver approvato un Piano degno di tale nome, difendere i cittadini lucani nel passaggio al Digitale Terrestre nel 2012”. Sono queste le proposte dei Popolari uniti che come sottolineato dal capogruppo in Consiglio regionale, Luigi Scaglione, “condizionano il giudizio in merito al voto finale sulla Finanziaria”.
“Principi di difesa dei diritti dei lucani, imprescindibili, pur in presenza di un quadro politico confuso che alimenta sfiducia nei partiti e nei loro uomini e per il quale va fatta chiarezza. Il tempo degli assessori finti tecnici-esterni, è finito. Tematiche sociali – continua Scaglione – per le quali bisognerà dimostrare davvero grande attenzione, non soltanto nella conoscenza della materia da porre in discussione ma adottando provvedimenti concreti, affinché la comunità lucana possa avvalersene. Sui ticket noi Popolari uniti – aggiunge – avevamo visto giusto non votandoli in sede di applicazione e solo ora, dopo le proteste dei cittadini e parti sociali, l'Assessore annuncia di volerne rivedere la formulazione. Questo conferma l'improvvisazione nella quale il Governo regionale si muove, pure in presenza di tale circostanza, determinante per le famiglie della Basilicata: come in tutte le vicende del settore sanitario. Attenzioni poco proficue sono state offerte in questi ultimi due anni di legislatura da parte dell’Assessore alle ‘Infrastrutture e opere pubbliche’ della Regione Basilicata, dopo i tanti proclami, legati soprattutto al restyling dei treni lucani, poco anzi nulla è cambiato in merito all’offerta oraria di Trenitalia e ai collegamenti con le stazioni di maggiore snodo ferroviario che circondano la Basilicata e, quindi, disagi e disagi ancora sotto gli occhi dell’utenza locale, ma anche per i turisti ai quali rivolgiamo da sempre l’invito a visitare la nostra regione”.
“Visto il verificarsi dei continui disagi nei servizi di trasporto ferroviario gestito da Trenitalia – sottolinea Scaglione – che hanno portato nell’ultimo anno in modo particolare ad un aggravarsi delle condizioni di mobilità veloce su rotaia dei cittadini lucani, seguito da continui e pesanti disservizi, soprattutto, sulla tratta ferroviaria Metaponto-Potenza-Salerno coincisi con la cancellazione di collegamenti diretti e veloci, la riduzione del numero delle corse, il perpetuarsi di stop improvvisi in diverse località lontane dalla stazione di arrivo, anche delle corse ferroviarie annunciate con grande enfasi come risolutive dei mancati collegamenti. Le continue proteste dei cittadini-utenti di Basilicata, condizionati dal mancato collegamento diretto con i sistemi dell’alta velocità in funzione attualmente sulla direttrice tirrenica, ed in particolare dei viaggiatori del potentino e delle aree interne, a cui i servizi in alternativa previsti nelle intese con la Regione non hanno in alcun modo dato seguito. Nelle scorse settimane – ricorda Scaglione – il Sindaco di Policoro ha denunciato la riduzione delle corse ferroviarie di collegamento dell’area jonica con i centri dell’Alto Cosentino e, nel contempo, altre iniziative di protesta nei confronti di Trenitalia sono state promosse dagli amministratori locali della Puglia e del Molise. La Regione Basilicata risponde con un silenzio immobile, quasi in segno di acquiescenza nei confronti di Trenitalia”
“Queste le motivazioni che mi inducono – conclude Scaglione – a presentare, quale primo firmatario, un emendamento all’ordine del giorno allegato alla finanziaria 2012 sul contratto in essere con Trenitalia”.