Fiat, Pepe (Cgil): rispettare lo stato di diritto

"Abbiamo apprezzato l'intervento del presidente della Repubblica Napolitano che, rispondendo a Giovanni, Antonio e Marco, ha voluto dare un messaggio di rispetto per lo stato di diritto e più in generale per della dignità delle persone e per in necessario rispetto dei diritti di cittadinanza dello stato repubblicano". Lo afferma, in un comunicato stampa, il segretario regionale della Cgil, Antonio Pepe.
"Il profondo senso delle istituzioni dovrebbe essere un valore condiviso da tutta la società italiana ed anche dalla stessa FIAT, che quindi deve mettere la parla fine alla sua assurda strategia, per dare spazio ad un confronto serio e costruttivo, a partire dalla considerazione che la dignità delle persona non puo' essere calpestata fino a negare l'evidente e oggettiva ricostruzione dei fatti oggetto della vertenza. Nessun sabotaggio e' stato operato dai lavoratori, come ha stabilito la sentenza del tribunale, ma e' stato semplicemente esercitato il diritto di sciopero, fra l'altro dichiarato congiuntamente da tutto il sindacato rappresentato in Azienda a Melfi. La CGIL, tutta, ritiene indispensabile che l'affermazione e i principi costituzionali vanno applicati nella loro interezza, per queste semplici ragioni la FIAT deve dare piena applicazione alla sentenza della Magistratura, reimpiegando i tre lavoratori, sul posto di lavoro che gli spetta, come d'altra parte viene sostenuto praticamente da tutte le istituzioni anche quelle religiose".
(bas – 04)

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