Ferme da oggi le principali attività del Centro Olio di Viggiano per consentire a Eni di effettuare lavori di manutenzione straordinaria e ammodernamento.
In concomitanza con la ricertificazione decennale delle apparecchiature in pressione prevista dalla legge, che comporta l’arresto progressivo della produzione e la Fermata Generale dello stabilimento per circa 25 giorni, Eni, infatti, ha colto l’occasione per realizzare un'intensa attività di manutenzione e ammodernamento su tutte le linee di trattamento, i sistemi e le apparecchiature esistenti.
Queste attività, di particolare importanza per la complessità tecnico-realizzativa e l’impiego di risorse economiche, – spiega un comunicato dell’ufficio stampa dell’Eni – hanno come obiettivo la massimizzazione dell’efficienza ambientale dello stabilimento, mediante l’adozione delle migliori tecnologie disponibili.
Si tratta di lavori, di altissimo profilo tecnologico e specialistico, che vedranno coinvolti sino a 1400 lavoratori e 60 imprese, di cui 24 del territorio e fino a 700 lavoratori lucani impegnati, in aggiunta alla forza lavoro attualmente impiegata.
Gli interventi garantiranno, inoltre, una migliore gestione operativa del Centro Olio e andranno a ridurre ulteriormente le emissioni in atmosfera, quelle acustiche e odorigene degli impianti.
Eni riafferma così la costante attenzione alla sostenibilità delle proprie attività in Basilicata dando ancora una concreta risposta alle esigenze espresse dal territorio.
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