Disabilità e Sla, impegno della Regione

Destinati oltre 8,2 milioni di euro a favore degli Ambiti Socio-Territoriali. Risorse finalizzate agli assegni di cura, ai voucher e buoni servizio e ai programmi di presa in carico integrata. L'assessore Latronico: "Risposte rapide e concrete a tutte le famiglie interessate".

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L'assessore Cosimo Latronico

“La Regione Basilicata conferma il proprio impegno accanto alle persone con disabilità gravissime, comprese quelle affette da SLA, e alle loro famiglie. Non siamo di fronte a semplici dichiarazioni d’intenti: le risorse sono state trasferite a novembre 2024 e gli Ambiti Socio-Territoriali stanno procedendo all’attuazione delle misure previste, a testimonianza della concretezza dell’azione amministrativa”. È quanto afferma l’Assessore alla Salute e Politiche per la Persona, Cosimo Latronico.

Con la programmazione regionale del Fondo per la Non Autosufficienza, approvata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e definita con le D.G.R. n. 423/2024 e n. 654/2024, la Basilicata ha potuto destinare oltre 8,2 milioni di euro a favore degli Ambiti Socio-Territoriali. Tali risorse sono finalizzate a interventi mirati quali:

assegni di cura per le famiglie che assistono persone non autosufficienti;

voucher e buoni servizio per garantire prestazioni personalizzate;

programmi di presa in carico integrata, in coerenza con le nuove linee del Piano nazionale.

Grazie al trasferimento delle risorse, gli Ambiti hanno già avviato le procedure per erogare contributi e servizi. Si tratta di un passaggio importante, che conferma come la Regione non solo abbia programmato le misure, ma abbia anche garantito le condizioni per la loro immediata attuazione.

“Il nostro obiettivo – sottolinea Latronico – è assicurare che ogni famiglia possa ricevere risposte rapide e concrete. Gli Ambiti sono già operativi a  riprova che il sistema sta agendo, nella piena collaborazione tra Regione, enti locali e associazioni”.

La Regione ribadisce, inoltre, la propria disponibilità al dialogo costante con le organizzazioni di rappresentanza, confermando che le misure per tutte le disabilità gravissime, compresa la SLA, rientrano pienamente nel quadro degli interventi finanziati dal Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza.

 

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