“Adesso che la festa di Halloween è passata nessuno potrà accusare più il segretario regionale del Pd Speranza di essere un cacciatore di vampiri e pertanto mi aspetto per giovedì prossimo, in occasione delle decisioni che il Consiglio Regionale assumerà sulle tematiche dell’ambiente, una grande giornata di luce”. E’ il commento del coordinatore regionale di Fli sen. Egidio Digilio.
“Prendersela con i giornali per quanto sta accadendo e sta coinvolgendo amministratori ed uomini del Pd – aggiunge – non credo sia un buon segno da inviare ai cittadini che continuano a chiedere la luce della verità sui responsabili delle emergenze ambientali e di salute, e sulle responsabilità non solo individuali. Ancor meno se il richiamo è al cosiddetto “metodo Boffo”. Per chi come noi di Futuro e Libertà ha realmente conosciuto il peso della campagna mediatica direttamente contro il Presidente Fini per colpire comunque il suo progetto politico – continua Digilio – abbiamo sempre un sussulto quando qualcuno ci ricorda quella fase politica che gli ultimi avvenimenti relativi alla figura di Lavitola stanno dimostrando in maniera sempre più chiara come un attacco contro chi ha avuto il coraggio di separare il proprio destino politico da quello del Premier. Ebbene, francamente, non riesco a trovare analogie con le inchieste Fenice-Arpab che vedono i quotidiani regionali, più semplicemente, svolgere il proprio dovere di informazione dei cittadini. Voglio dire che se quelle conversazioni telefoniche ci sono state e se le imputazioni dei magistrati ci sono non le hanno inventate i giornalisti. Altro discorso – continua l’esponente di Fli – è l’uso delle intercettazioni telefoniche su cui possiamo sempre discutere purchè non come legge-bavaglio per i giornalisti, come del resto sostiene la mia collega al Senato Finocchiaro. Nel linguaggio del massimo dirigente del partito di Bersani colgo, tra l’altro, una pesante caduta di stile quando etichetta la stampa “nemica” appulo-calabro-lucana, dimenticando o fingendo di dimenticare che la stampa diffusa al Nord sul “caso Pionati” non è stata certamente più tenera nei confronti del Pd che, mi risulta, ha incassato in poco tempo l’autosospensione dal partito di Pionati. Non vorrei che la sbornia di Halloween abbia lasciato qualche traccia di tenebra nei pensieri di Speranza”.