Ddl cultura: Officina accademia teatro, legge attesa da anni

“Da anni attendevamo il riordino del sistema cultura e segnatamente di quello dello spettacolo, settore che in Basilicata era regolamentato dalla legge 22 del 1988, legge innovativa in quel momento particolare, quando la Basilicata grazie ad essa cominciò a porsi nelle condizioni di poter far crescere e far sviluppare quelle realtà culturali che sul suo territorio andavano nascendo e facendo i loro primi, faticosissimi passi”. E’ il commento di Officina Accademia Teatro al disegno di legge su cultura e spettacolo approvato ieri dal governo regionale. “Ma una legge per sua natura fotografa e, di conseguenza, norma le esigenze che una società che si evolve rende evidenti. Da allora strutture operanti in Basilicata sono entrate nei circuiti nazionali della distribuzione e della produzione professionale regolamentata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e sono state portatrici di humus fecondo dal punto di vista culturale. Ma anche tantissime altre esperienze nella regione lucana sono nate e si sono consolidate e hanno sentito sempre più forte la necessità di trovare un terreno fertile entro il quale continuare a svilupparsi e ad evolvere. Per questa ragione le legge che la Regione Basilicata, grazie al Presidente De Filippo, all’Assessore Mastrosimone e alla caparbia e puntuale azione di portavoce di Gianluca Caporaso, ha approvato sullo spettacolo è il segno, in momento così doloroso, di voler ancora investire in una linfa vitale chiamata cultura. Una legge sullo Spettacolo dal Vivo come piccolo grande segno di voler ancora continuare a guardare avanti per creare e regolamentare condizioni di sviluppo intellettuale, che a prescindere da qualsiasi crisi finanziaria e da qualsiasi sistema economico ha sempre consentito all’uomo di rimanere quello che è. Un Uomo”.
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