Il consigliere del Pd fautore di “una posizione rigorosa nei confronti della Banca popolare, dell’Inail e di tutti quegli enti che si apprestano a ridimensionare le loro attività su Matera”
“I dubbi che il territorio espresse nel momento in cui si realizzò la fusione tra la Banca Popolare del Materano e la Banca Popolare di Crotone, che originò il nuovo soggetto Banca Popolare del Mezzogiorno Spa, trovano, oggi, conferma nelle preoccupazioni del presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, che, doverosamente, ha lanciato un grido di allarme per l'ennesimo colpo di mano perpetrato in danno della provincia di Matera e della regione in generale”. E’ quanto affermato dal consigliere regionale del Partito democratico, Giuseppe Dalessandro.
”Infatti – continua Dalessandro – la decisione dell'istituto di credito di trasferire a Crotone le direzioni strategiche, se messa in pratica, penalizzerà pesantemente l'intero sistema produttivo locale, da tempo alle prese con una crisi che sembra non passare mai e con un sistema bancario sempre più restio ad assolvere alla funzione originaria per la quale le banche stesse sono nate. La fusione tra le due Popolari – aggiunge il consigliere – fu presentata come un progetto ambizioso che avrebbe potenziato l'efficienza e la competitività della banca e ne avrebbe favorito la penetrazione in altre aree, ma le decisioni assunte, che Franco Stella ha fatto bene a divulgare, vanno in tutt'altra direzione e denotano comportamenti da incorporazione. Tutto questo – sostiene Dalessandro – è intollerabile per coloro i quali, negli anni, si sono spesi per realizzare il sogno della banca materana e che hanno creduto in un sogno ancora più ambizioso di trasformarla in una banca nazionale”.
”Il risultato – dice Dalessandro – sarà disastroso per le famiglie e per le imprese locali, che dopo i vari penalizzanti provvedimenti di Basilea, ora rischiano lo stesso trattamento che ricevono dagli istituti nazionali, più interessati a fare raccolta da investire altrove, che a dare risposte celeri e a sostenere il nostro tessuto produttivo. E' il momento di dare forza alla Provincia nel sostenere una posizione rigorosa che sospenda immediatamente ogni tentativo di svilimento del nostro territorio anche nei confronti dell'Inail e di tutti quegli enti che si apprestano a ridimensionare le loro attività su Matera come, purtroppo, già avvenuto con l'Enel, la Telecom e la Banca d'Italia”.
”Ritengo – conclude Dalessandro – non sia più possibile subire passivamente le conseguenze di una politica ispirata ai tagli indiscriminati e che, in questo momento, sembra penalizzare soprattutto la provincia di Matera”.