“La situazione che stanno vivendo i lavoratori dell'azienda Cutolo non è ulteriormente sopportabile. È da tempo, infatti, che la direzione dell'azienda è incapace di dare risposte concrete alla pesante situazione finanziaria in cui versa, con una sovresposizione verso i fornitori e le maestranze che non accenna a diminuire”. Lo dichiara Antonio Pepe, Segr. Gen. CGIL Basilicata.
“Auspichiamo – cocntinua Pepe – che l'ultimo accordo siglato tra le RSU e la direzione dell'azienda venga correttamente reso esigibile, ed allo stesso tempo che quanto dichiarato nel corso degli incontri fin qui svolti, anche in sedi istituzionali, si trasformi in realtà. Allo stato a cui è giunta la vertenza , non è più possibile restare a guardare e, pertanto, chiediamo all'Assessore alle attività produttive ed al Presidente della Giunta Regionale di mettere in campo tutte le iniziative utili a raggiungere l'obiettivo della continuità e del rilancio produttivo, anche attraverso l'intervento di nuovi soggetti imprenditoriali, in tempi accettabili. Se questa situazione non trovasse una soluzione in tempi brevi il destino dei lavoratori sarebbe già segnato, vista l'agonia a cui è sottoposta la vita aziendale, e porterebbe alla perdita di altri 70 posti di lavoro sul territorio. Ribadiamo che tale eventualità – conclude Pepe – sarebbe inaccettabile, anche alla luce del fatto che il settore delle acque minerali rimane, insieme a pochi altri, un punto di forza per lo sviluppo della nostra regione”.
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