Il segretario Sarli chiede il rispetto degli obblighi contrattuali e il pagamento delle mensilità arretrate.
“Denuncio la gravissima condizione nella quale sono costretti a vivere gli oltre 400 lavoratori dell’Ospedale Don Uva di Potenza, ai quali non è stata pagata la retribuzione di maggio scorso. Già da diverso tempo perdura una preoccupante situazione dal punto di vista finanziario, che si ripercuote ingiustamente sui lavoratori”. Lo afferma in una nota il segretario regionale della Cisl Fp Giovanni Sarli.
“La CISL FP – prosegue Sarli – chiama alla sue precise responsabilità la Direzione della Casa Divina Provvidenza, la quale è tenuta a rispettare gli obblighi contrattuali nei confronti dei lavoratori, come rassicurato nella riunione di gennaio 2011, tenutasi presso la Regione. Nel contempo, le Istituzioni, la Regione e le Aziende Sanitarie, di Basilicata e Puglia, facciano la loro parte, rispettando i tempi nei pagamenti delle rette, e il necessario aggiornamento delle stesse in relazione agli aumenti dei costi.
La CISL FP dichiara, intanto, lo stato di agitazione di tutto il personale del Don Uva e proclamerà azioni di protesta se, in tempi brevissimi, non saranno pagate le retribuzioni”.
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