Centrale Mercure, Autilio (Idv): ambiente e legalità

Idee concordi con De Magistris: “ la mobilitazione delle popolazioni del Mercure contro il progetto della Centrale Enel a biomasse, a cavallo tra le province di Potenza e di Cosenza, è un bell’esempio di protagonismo delle comunità meridionali”

L’europarlamentare di Idv, Luigi De Magistris, responsabile Giustizia del partito, in occasione della presentazione a Vico Equense, del suo libro ‘Assalto al Pm. Storia di un cattivo magistrato’, richiamando “la classe politica, locale e nazionale, ad un dovere etico primario che e' quello del contrasto alle mafie'', ha dichiarato, tra l’altro, che “ il protagonismo delle comunità meridionali intorno ai temi dello sviluppo del proprio territorio, della salvaguardia dell’ambiente e della tutela della salute rappresenta l’antidoto più efficace nella lotta all’illegalità e alle mafie. Un contrasto che deve avvenire per mezzo del sostegno, morale e materiale, verso il lavoro della magistratura e delle forze dell'ordine, ma anche per mezzo di un rinnovato protagonismo delle popolazioni. Non va sottovalutato, nel caso della mobilitazione promossa dal Comitato popolare contro la Centrale e sostenuta da comitati civici, associazioni e circoli ambientalisti, sociali e di volontariato, oltre che da partiti ed istituzioni che l’Enel ha puntato sul Mercure per il progetto di mega centrale perché convinta che le comunità locali non sarebbero state un ostacolo e, quindi, non ha previsto il risveglio della coscienza civica delle popolazioni lucane e calabrese interessate”.

Il vice presidente del Consiglio regionale, Antonio Autilio, che nei giorni scorsi era intervenuto a sostegno dell’iniziativa promossa dall’on. De Magistris e contro gli ingiusti ed ingenerosi attacchi mossi all’europarlamentare di Idv dal Comitato per la riattivazione della Centrale Enel, ha sollecitato “la massima attenzione degli organismi dirigenti nazionali, regionali di Basilicata e Calabria e locali di Idv per dare seguito ai risultati dell’assemblea di mercoledì scorso promossa a Rotonda presso l’Ente Parco Nazionale del Pollino che ha ribadito la netta opposizione al progetto”.

“Sarà la prossima Conferenza di Servizio che a breve convocherà la Regione Calabria e alla quale per la prima volta sarà ammessa a partecipare la Regione Basilicata – ha affermato Autilio – ad esaminare l’iter procedurale e di conseguenza, ci auguriamo, a stoppare ogni precedente procedimento autorizzativo. Si tratta, pertanto, di tenere in piedi, con la mobilitazione popolare, anche l’impegno di Idv per vigilare in questa delicata fase. Il modello di sviluppo che la Regione Basilicata e, ne siamo certi, la Regione Calabria, le istituzioni e le popolazioni del Mercure e del Pollino intendono realizzare – ha continuato Autilio – non è certamente quello della Centrale a biomasse, quanto piuttosto dell’eco-turismo e delle attività produttive eco-sostenibili in grado, tra l’altro, di garantire molti più posti di lavoro di quelli promessi dall’Enel. La vicenda della Centrale è, dunque, solo la punta dell’iceberg di una questione molto complessa qual è la salvaguardia del territorio che si intreccia con la legalità e che richiede di non abbassare la guardia ma anzi di tenere sempre alta la mobilitazione della società civile”.
 

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