CdB Metaponto, Castelluccio: approvata mozione

Il Vice presidente del Consiglio regionale: “Cartelle esattoriali Consorzio di Bonifica Metaponto: da Consiglio doppio riconoscimento politico”

&ldquo;La mozione proposta dal capogruppo del Pdl-Fi, Michele Napoli, e sottoscritta oltre che da me, dai colleghi&nbsp; Bradascio e Spada ed approvata oggi in Consiglio regionale&nbsp;rappresenta un doppio riconoscimento politico:&nbsp;innanzitutto dell&rsquo;impegno del movimento di mobilitazione del mondo agricolo del Metapontino con il protagonismo del gi&agrave; sindaco di Montalbano Jonico, Devincentis, e contestualmente delle continue crisi di mercato che colpiscono i produttori del Metapontino&rdquo;. E&rsquo; il commento del vice presidente del Consiglio regionale Paolo Castelluccio (Fi), che ricorda &ldquo;gli incontri avuti nelle scorse settimane a Montalbano e in Regione nei quali &egrave; maturata l&rsquo;iniziativa della mozione&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Un atto quello del Consiglio &ndash; aggiunge Castelluccio &ndash; per contrastare l&rsquo;odioso balzello che appesantisce gli agricoltori con un debito pregresso verso il Consorzio pari a circa 600 euro per ettaro per gli anni 2010-2012-2014-2015 a cui naturalmente vanno aggiunti il 2016 ed il 2017, per i quali non sono ancora stati emessi i ruoli pari a circa 150 euro annui per ettaro e anche tutti gli anni a venire. Considerato che le prenotazioni irrigue sono pari a circa 20 mila ettari, significa, come ha denunciato lo stesso Devincentis, che tutti gli utenti del Consorzio di Bonifica hanno un debito pregresso di circa 12 milioni di euro a cui aggiungere 3 milioni di euro annui per ogni anno seguente. Ma &ndash; continua il Vice presidente del Consiglio &ndash; l&rsquo;impegno di istituzioni, politica, mondo agricolo non deve fermarsi qui soprattutto perch&eacute; le persistenti crisi di mercato che stanno coinvolgendo i nostri prodotti ortofrutticoli di qualit&agrave; richiedono misure straordinarie sia di competenza regionale che di competenza nazionale&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Intanto &ndash; sostiene Castelluccio – si devono ridurre i costi energetici e di sollevamento per l&rsquo;acqua che arriva nei campi che complessivamente oscillano tra i 4,5 e i 5 milioni di euro l&rsquo;anno, e affrontare una volta per tutte gli altri fattori negativi quali le condotte gestite dal CdB in amianto che &lsquo;scoppiano&rsquo;, 80 punti di sollevamento che hanno un costo di energia altissimo, 5 idrovore, 1500 km di cunette da manutentare, lo spreco delle acque reflue che secondo un vecchio progetto dell&rsquo;Universit&agrave; di Bari dovevano essere convogliate verso l&rsquo;Ilva di Taranto. Lo scandalo &egrave; che non si utilizzano risorse finanziarie importanti mentre il Consorzio di Bonifica ha bisogno di attrezzature, strumentazioni minime&rdquo;.<br /><br />&ldquo;E&rsquo; l&rsquo;intera vicenda della governance delle risorse idriche lucane che &ndash; dice Castelluccio &ndash; non fa passi in avanti. L&rsquo;attenzione &ndash; conclude &ndash; &egrave; rivolta adesso al tavolo convocato dall&rsquo;assessore Braia il&nbsp; 19 giugno prossimo per affrontare adeguatamente l&rsquo;emergenza idrica che sembra profilarsi per i mesi estivi che sono quelli di maggiore bisogno di acqua per colture pregiate.&nbsp; Abbiamo il tempo e gli strumenti per intervenire&rdquo;.<br />

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