Campagna pomodoro: Mazzocco scrive a Galan e all'Agea

L’assessore all’Agricoltura ha chiesto che per la campagna di pomodoro da industria 2010 vengano riconosciute le “circostanze eccezionali e le cause di forza maggiore”

Con lettere inviate al ministro delle Politiche Agricole Giancarlo Galan e al presidente dell’Agea Dario Fruscio, l’assessore regionale all’Agricoltura Vilma Mazzocco ha chiesto che per la campagna di pomodoro da industria 2010 vengano riconosciute le “circostanze eccezionali e le cause di forza maggiore” per giustificare il mancato rispetto del decreto ministeriale relativo alle quantità minime da consegnare (70 per cento rispetto alla resa media regionale ad ettaro) e venga assegnato, senza decurtazione, il premio comunitario ai produttori di pomodoro.

“La campagna pomodoro che in Basilicata sta per concludersi – scrive l’assessore – è fonte di una giustificata preoccupazione da parte del Dipartimento a causa delle anomale condizioni climatiche che hanno interessato i territori investiti a tale coltura. Come tra l’altro confermano i dati pluviometrici forniti dall’Arpab (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Regione Basilicata), le intense e continue precipitazioni verificatesi nei giorni scorsi hanno causato gravissimi danni alla coltura del pomodoro in tutte le zone dove questa rappresenta la principale attività agronomica, impedendone di fatto la raccolta e creando le condizioni per una diffusa marcescenza e l’insorgere di malattie fungine, tali da rendere il prodotto non più commercializzabile ed inidoneo al ritiro da parte dell’industria conserviera”.

Nelle lettere Mazzocco ha sottolineato che “il danno economico immediato per le aziende agricole verrebbe amplificato dal rischio, quasi certo, di vedersi decurtato il premio comunitario accoppiato alla produzione del pomodoro per il mancato raggiungimento delle quantità minime da consegnare (70 per cento rispetto alla resa media regionale ad ettaro), così come previsto dall’art. 9 comma 2 del D.M. 1229/08. Il comparto agricolo del pomodoro è per la Basilicata un settore strategico poiché rappresenta, per un vasto areale, una valida alternativa alla monocoltura cerealicola ed una opportunità di reddito che, nonostante le difficoltà di mercato, gli imprenditori agricoli tenacemente perseguono.

Inoltre – ha evidenziato l’assessore – la criticità dell’attuale campagna 2010 è stata fortemente rimarcata dalla Commissione Politiche Agricole che con propria nota del 23/9/2010 inviata al Ministro per le Politiche Agricole, ha chiesto ufficialmente la modifica dell’art. 9 del D.M. in questione”.
Alla luce di queste considerazioni al fine di evitare un ulteriore e grave colpo alla economia rurale della nostra Regione, l’assessore ha chiesto l’intervento di Ministero e Agea per garantire, senza decurtazione, il premio comunitario ai produttori lucani di pomodoro.

BAS 05

    Condividi l'articolo su: