“In merito a un intervento del Direttore dell’Arpab Vincenzo Sigillito, secondo il quale l’Arpab non sarebbe tenuta a denuncia tempestiva, mi ha colpito che tra i riferimenti normativi che pure ha richiamato, sia mancato quello all’244 del DLGS 152/2006”. E' quanto dichiara, in una nota, la deputata radicale Elisabetta Zamparutti.
Nell'articolo “vi si legge: “Le pubbliche amministrazioni che nell'esercizio delle proprie funzioni individuano siti nei quali accertino che i livelli di contaminazione sono superiori ai valori di concentrazione soglia di contaminazione, ne danno comunicazione alla regione, alla provincia e al comune competenti.”
Proprio quell’Agenzia che in Basilicata è istituzionalmente preposta al “monitoraggio e al controllo dei fattori di rischio per la protezione dell’ambiente” e ad “informare la cittadinanza sullo stato dell’ambiente” ……ha atteso ben 13 mesi prima di dare comunicazione agli Enti interessati e ai cittadini dello sforamento da parte dell’inceneritore Fenice delle soglie di mercurio. Il quale inceneritore ha intanto continuato indisturbato ad operare e …ad inquinare.
E’ un dato di fatto – conclude Zamparutti – che in questa vicenda il Direttore dell’Arpab sapendo ha taciuto e io chiamo questo tipo di comportamento “omertoso”.
Cosa vuol dire che l’Arpab non è tenuta a denuncia tempestiva? Dire come stanno le cose è fare dell’inutile allarmismo? Dal tenore della sua risposta, Sigillito mi pare più preoccupato di un arresto di Fenice che della salute dei cittadini.
Certo è che a lasciare interdetti non è solo il comportamento e le dichiarazioni di Sigillito, ma anche il silenzio della Procura di Melfi”.
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