(ACR) SINGETTA: TUTELARE DIRITTO ALLO STUDIO AL DI LA’ DEI TAGLI

“La riforma Gelmini ed i tagli ai finanziamenti – dichiara il consigliere di Alleanza per l’Italia, Alessandro Singetta – preannunciano un Anno accademico davvero difficile per l’Ateneo lucano, che vedrà ridursi ulteriormente i fondi di provenienza statale ed il congelamento delle assunzioni”.

“La realtà dell’ Università della Basilicata, oggi – continua Singetta – è in una fase di stallo: la carenza di docenti viene surrogata con la presenza di ricercatori che, oltre a svolgere la propria attività di ricerca, svolgono anche attività didattica, ovviamente non retribuita. E’ chiaro che si tratta di una situazione degenerativa, controproducente sia per gli studenti, che conosceranno una situazione caotica dal punto di vista dello studio, e non solo, perché si rischierà un blocco dei corsi e degli esami, sia per i ricercatori, costretti a svolgere attività didattiche non richieste dalla loro qualifica. Un importante polo formativo e culturale come l’ Unibas, istituito nel 1982 – continua Singetta – non può vedere ridursi, in maniera così semplicistica, le proprie competenze, il proprio ruolo di istituto deputato alla formazione di intere generazioni. Viviamo in un mondo e in un’ epoca in cui è impensabile che una regione non possa avvalersi con le necessarie certezze della istituzione stabile ed efficiente di una Università. Il Governo – sottolinea il consigliere – dovrebbe favorire il diritto allo studio, in ogni sua forma, agevolando i soggetti e le realtà più disagiate e invece, si assiste ad una impietosa ‘inversione di marcia’, condensata nelle pieghe di una finanziaria (e di una riforma scolastica) che non lascia nessuno spazio a più rosee prospettive”.

“Basti pensare – aggiunge Singetta – che nell’ ultimo anno più del 40 per cento dell’attività didattica è stata svolta dai 137 ricercatori effettivi, poiché il corpo docente è rimasto invariato e non si sono avute nuove assunzioni, nonostante l’offerta formativa si sia ampliata con l’ aggiunta di nuovi Corsi di laurea. L’ Università della Basilicata – conclude Singetta – è e deve rimanere un polo attrattivo anche per studenti di altre regioni e deve continuare a garantire il diritto allo studio, nonché un’adeguata offerta formativa. In tale ottica, auspico che la Giunta regionale dia immediata attuazione alle politiche di sostegno già individuate attraverso il raddoppio del finanziamento regionale, per non comprimere l’ineludibile diritto, fondamento di ogni moderna società, quello riguardante il diritto alla conoscenza ed al sapere”.

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