(ACR) SANITA’, ROSA E PICI (PDL): NO ALLE “DICHIARAZIONI RECLAME”

“Si continua ad assistere in Basilicata alla politica degli spot, delle dichiarazioni reclame, delle riforme annunciate nei luoghi non deputati. Si può soprassedere a volte e non esser pignoli quando si tratta qualche argomento ludico o di scarsa importanza, ma non è possibile apprendere tramite un articolo giornalistico che si sta avviando una ‘razionalizzazione della sanità’ da parte della Giunta Regionale”. E’ quanto affermano in una nota i consiglieri regionali Gianni Rosa e Mariano Pici (Pdl), a parere dei quali “l’assessore Martorano sta confondendo il suo ruolo istituzionale con quello dell’imprenditore o del manager prestato alla politica e sta mistificando anche il metodo di affrontare le ‘scelte pubbliche’ con la prassi aziendale dove si cerca il ricavo ed il profitto legittimo dell’impresa”.

”E’ opportuno che il neo assessore si ricordi – affermano Rosa e Pici – che ora si occupa di sanità pubblica e non delle aziende di famiglia, che è a capo del più ‘delicato’ dipartimento regionale dove una scelta politica errata o anche una mancanza di visione organica incide direttamente sul bene più prezioso dei cittadini: la salute ed il diritto alla salute. Non vogliamo entrare nelle querelle che abbiamo appreso leggendo gli organi di informazione, ne utilizzare strumentalmente le accuse piovute su Martorano da parte di sigle sindacali e dai rappresentanti dei medici, di certo se si improvvisa si scivola sempre sui vari interessi settoriali o particolari così come è accaduto, come siamo certi che ancora accadrà. Da consiglieri regionali critichiamo fortemente il solito metodo di questa maggioranza di governo che evita di affrontare seriamente le scelte pubbliche nei luoghi deputati come le Commissioni Consiliari ed il Consiglio Regionale per discuterle in ambienti ‘ovattati’, semmai corporativi e di parte ma di certo senza un contraddittorio che abbia come obiettivo l’interesse generale della totalità dei cittadini lucani”.

”Siamo intervenuti spesso su temi riguardanti la sanità – concludono gli esponenti del Pdl – abbiamo fatto rilevare anche casi di spreghi ed inefficienze ma senza nessuna risposta, come nel solito stile di questa nomenclatura ma a fronte di una annunciata ‘riforma sanitaria’ ora pretendiamo con forza che su un argomento talmente delicato e serio la si smetta con gli slogan e le riunioni improvvisate e si discuta seriamente in quello che è l’organo principe della massima istituzione territoriale: il Consiglio regionale. Pretendiamo che il presidente De Filippo ed il suo esecutivo affrontino con un serio contraddittorio e nel rispetto dei metodo democratici, sottoponendosi alla dialettica istituzionale con l’intero Consiglio e abbiamo la correttezza etica di illustrare nell’unica sede deputata quale sia la loro idea complessiva di futura sanità pubblica, avendo il coraggio di sottoporsi al confronto politico ed ai giudizi dell’opinione pubblica”.

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