(ACR) ROSA: POLITICA DEI FATTI E ANTIPOLITICA DELLE CHIACCHIERE

Nel sottolineare che la sua posizione è stata estremamente critica nei confronti del Coordinatore provinciale del Pdl, Antonio Tisci, Rosa afferma che “da tempo chiedevo un chiarimento interno alla conduzione del Pdl provinciale, che ritengo essere stato abbandonato a se stesso, quindi, lasciando in solitaria circoli, dirigenti, militanti e simpatizzanti. Ritenevo e ritengo che la conduzione politica nell’ultimo anno sia stata un fallimento politico ed organizzativo, i responsi elettorali ne sono una prova. Questi i motivi che mi hanno indotto assieme al vice coordinatore provinciale, Luigi Modrone, a richiedere le dimissioni del responsabile provinciale. Esiste – continua Rosa – la politica dei fatti e l’antipolitica delle chiacchiere, esiste la politica che si attua sul territorio ed esiste l’antipolitica che si svolge nelle stanze private, esiste la politica del dirigente che opera e l’antipolitica del burocrate autoreferenziale”.

“Il responsabile provinciale del Pdl – sostiene Rosa – ha scelto da tempo l’antipolitica, dopo essere stato baciato dalla fortuna, ritrovandosi consigliere regionale grazie alla rinuncia degli eletti democraticamente, dopo aver avuto ‘un posto’ da coordinatore provinciale del Pdl per ‘grazia ricevuta romana’, si è adagiato nelle stanze di Viale Verrastro, sentendosi un intoccabile e credendo che i prodigi avvengano sempre. Ma in politica si raccoglie sempre quello che si semina, non è un caso che il responso dell’urna alle elezioni regionali non è stato favorevole. Per dovere di cronaca – conclude Rosa – nel Coordinamento non è stata approvata alcuna mozione a supporto delle linee programmatiche, ma solo una riguardante l’utilizzo del simbolo. A tal proposito il voto del Coordinatore provinciale è stato di astensione”.

    Condividi l'articolo su: