“Sono mesi – dice il consigliere Rosa – che segnalo la catastrofica situazione dell’Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura, che invece di assolvere alla sua funzione di Ente pagatore per qunto concerne i contributi europei all’agricoltura, è stata gestita come una filiera partitica, da lottizzare nelle figure apicali e da utilizzare per la creazione del consenso politico. Nata per semplificare le procedure burocratiche – continua Rosa – si è trasformata nell’ennesimo carrozzone para regionale, inefficiente, inutilmente costoso a spese delle tasche dei contribuenti. Anche la Giunta regionale del vecchio esecutivo De Filippo era a conoscenza che la situazione economica e la gestione avevano seri problemi. Infatti, era stata costituita una Commissione che, nella sua relazione finale, il 12 novembre 2009, esprimeva ‘un giudizio negativo sull’operato dell’Agenzia dall’indagine svolta e dall’analisi dei problemi emersi’. Al serio e trasparente lavoro della Commissione non è stata corrisposta un’altrettanta seria e trasparente risposta da parte della maggioranza di ieri e di oggi. Non ero ancora consigliere regionale, – ricorda Rosa – quando ho iniziato a segnalare ‘l’allegra gestione Arbea’, incapace di adempiere per anni al suo unico ruolo di ente erogatore di fondi conto terzi,. Avevo scritto che la Commissione europea – continua Rosa – si rifiutava di riconoscere e rimborsare i 300 milioni di euro circa erogati da Arbea dal 2006 ad oggi, e che l'Unione europea avrebbe rifiutato, comprensibilmente, ogni ulteriore rapporto con un ente che è stato gestito in maniera dissennata e clientelare”.
“Ho anticipato, senza avere senza alcuna risposta politica – afferma l’esponente del Pdl – che, prima o poi,all’Arbea avrebbero revocato ogni incarico di erogazione fondi. Da consigliere regionale ho presentato, il 4 giugno, un’interrogazione chiedendo spiegazioni al governo De Filippo ed all’assessore Vilma Mazzocco su quali provvedimenti avrebbero preso sulla questione Arbea, ma, ovviamente, non ho ricevuto finora, nessuna risposta istituzionale. Ora, però – sottolinea Rosa – quanto preannunciavo diventa certezza, è stata, infatti, formalizzata da parte del Ministero delle Politiche Agricole con Decreto del 12 Maggio 2010, la revoca all’Arbea della funzione di ente pagatore. La Giunta De Filippo, ora non può più fare finta di nulla, deve dare risposte immediate. E mi riferisco, non solo alla risposta alla mia interrogazione, cui sono tenuti per legge, ma al fatto che il Governo regionale ha il dovere morale e politico di affrontare la situazione dell’Arbea in Consiglio, relazionando su quanto accaduto. Ha il dovere, altresì – prosegue Rosa – di aprire una seria discussione in Assemblea consiliare, sui danni che detta situazione crea e ricordo, a tal proposito, i 300 milioni di euro non riconosciuti e i 5 milioni che ogni anno la Regione versa per pagare gli stipendi ad una struttura che non ha funzionato. Il presidente De Filippo ed il suo esecutivo – conclude Rosa – si devono assumere la responsabilità del loro ruolo istituzionale, affrontando questa loro debacle amministrativa e politica, che hanno cercato di tenere lontana dal dibattito istituzionale e politico, celandola agli occhi dell’opinione pubblica, hanno l’onere di dare delle spiegazioni ai cittadini lucani”.