“La regione Basilicata produce, complessivamente, una quantità di rifiuti tra le più basse d’Italia eppure – rileva il consigliere del Pdl, Michele Napoli – non riesce a dotarsi di un sistema di gestione ‘virtuoso’ ed efficiente, capace di avviare in modo completo e razionale, meccanismi di raccolta differenziata per quantità importanti, tali da poter realmente incidere sul carico complessivo di discariche ed inceneritori”.
“Tra le emergenze più volte denunciate – prosegue Napoli – quella relativa allo smaltimento dei rifiuti è senz’altro prioritaria e non da certo lustro all’operato di chi dovrebbe porre rimedio ai tanti problemi che ne conseguono per cittadini e territorio. La questione legata al conferimento dei rifiuti nella discarica di La Martella a Matera – specifica Napoli – da parte di alcuni Comuni dell’area del potentino, evidenzia lo stato di estrema difficoltà in merito alla necessità di smaltimento con tutte le relative responsabilità degli organi di Governo regionale. Imporre decisioni dettate dalla necessità di rimediare ad una mancata programmazione – sostiene Napoli – è sintomatico di una politica che non ha saputo, nel tempo, attuare le opportune ristrutturazioni ed attivare le azioni dovute per dare un senso compiuto al sistema complessivo della gestione dei rifiuti. Procedere con il metodo delle deroghe, consentendo l’ampliamento di siti ormai già esauriti, ha determinato semplicemente il rinvio di decisioni importanti, rinvio che ha portato il sistema al collasso. La Giunta regionale della Basilicata ha il dovere di approntare un piano che dia una risposta concreta alla necessità di catalogazione, raccolta e conferimento dei rifiuti, seguendo con metodologica precisione ed efficienza i vari passaggi, cosa peraltro, già ampiamente sperimentata altrove, senza inutili e dannose ridistribuzioni nei siti già esistenti”.
“E’ evidente – dice Napoli – l’assenza di una vera e propria strategia e, soprattutto, l’assenza della volontà di considerare i rifiuti non come una iattura, bensì come una risorsa per tutto il territorio. Rifiuti quale risorsa, dunque, coinvolgendo nell’operatività del sitstema gli enti locali per la realizzazione di strutture moderne ed innovative. E’ bene sottolineare – continua Napoli – che sono soprattutto le aree interne ad essere penalizzate per l’assenza di investimenti economici, ed è proprio lì, invece, che una nuova concezione del trattamento dei rifiuti potrebbe innescare un meccanismo di ripresa dello sviluppo economico e, quindi, dell’occupazione, tale da porsi quale contraltare al fenomeno dello spopolamento. E’ fondamentale – conclude Napoli – che la politica cominci a muoversi in direzione, oltre che della risoluzione dell’emergenza, anche in quella della ricerca che poi diviene, molto più semplicemente, attuazione delle opportunità per un futuro che non può più essere avulso da una razionalizzazione dei servizi che deve essere sinonimo di innalzamento della qualità della vita anche nella nostra regione” .