(ACR) MATTIA: INTENSIFICARE RECUPERO “FATTURATO SOMMERSO”

“I dati diffusi dall’Inps sui risultati dei controlli di vigilanza sulla manodopera agricola con 2004 ‘falsi’ braccianti agricoli ‘scovati’ in Basilicata nel 2009, vale a dire uno ogni 294 abitanti, che assegnano alla nostra regione la ‘maglia nera’, insieme a quelli recenti del rapporto Uil sul sommerso che in Basilicata ha una platea presumibile di 41mila lavoratori ed incide per il 14,4 per cento sul Pil, confermano la gravità della situazione per il lavoro irregolare”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale Franco Mattia (Fi-Pdl), che sottolinea: “si pensi solo a quanti posti di lavoro potrebbe generare il recupero almeno di una parte del ‘fatturato sommerso’ che si aggirerebbe intorno ad 1 miliardo 500 milioni di euro, una cifra che fa rabbrividire qualsiasi economista. Questo significa che va intensificata l’attività di controllo con più uomini, mezzi e strumenti”.

“E’ necessario, pertanto – aggiunge Mattia – definire un Piano straordinario per l’occupazione e l’emersione dal lavoro irregolare (che da noi in alcuni settori supera la soglia del 30 per cento), e del superamento del diffuso precariato. Per un Piano da alcune migliaia di nuovi posti di lavoro entro due anni – continua Mattia – bisogna saper combinare efficacemente le misure considerevoli ed efficaci che il Governo Berlusconi ha definito, quelle che si appresta a varare anche attraverso i ‘bonus’ annunciati dal ministro Scajola e contenuti nel Piano Sud e gli sgravi fiscali per le imprese del Sud, con i programmi regionali interdipartimentali, che toccano cioè tutti i Dipartimenti (Attività Produttive, Formazione-Lavoro, Agricoltura, Assetto del Territorio, Ambiente, Salute). In sostanza, diventa fondamentale non sprecare le occasioni rappresentate da strumenti di programmazione della spesa derivante dai Fondi comunitari, dalle royalties sul petrolio e sull’acqua come, invece, è avvenuto sinora”.

“Anche i programmi di formazione professionale, invece di accompagnare i corsisti al lavoro – dice Mattia – hanno solo alimentato una miriade di enti e, quindi, di formatori. Il Piano Sud del Governo è, viceversa, la testimonianza che il Sud è una priorità assoluta del Governo. Il rilancio dell'impresa, del lavoro e dell'iniziativa dei cittadini meridionali e le azioni messe in campo soprattutto verso le centinaia di migliaia di giovani diplomati e laureati costretti ad un'emigrazione di necessità che fiacca senza speranza il Mezzogiorno sono, dunque, le strategie da perseguire per ridare speranza alla Basilicata e al Sud che possono rinascere”.

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