(ACR) AGROENERGIA, AUTILIO: NUOVA OPPORTUNITA’ PER VAL D’AGRI

“Lo sviluppo delle attività agro-energetiche in Val d’Agri, sulla base dell’iniziativa che hanno promosso congiuntamente la Comunità montana Alto Agri e il Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura, rafforza l’idea progettuale dell’istituzione del Distretto energetico della Val d’Agri all’interno del quale è possibile prevedere un sub-distretto o meglio ancora uno specifico distretto regionale agro-energetico”. E’ quanto sostiene il vice presidente del Consiglio regionale Antonio Autilio (Idv), per il quale “è necessario partire dal bilancio di risultati prodotti dal Bando di attuazione del Psr 2007/2013, relativo alla misura 311 az. C ‘Investimenti per la produzione, utilizzazione e vendita di energia da fonti rinnovabili’, per introdurre, nella prosecuzione delle azioni di incentivazione, modifiche in modo da favorire microimpianti per la produzione di energia eolica, solare ed idrica oltre a piccole reti di distribuzione interne all’azienda agricola. La priorità accordata nel precedente bando ad impianti che consentono la cogenerazione (energia elettrica più termica) pur se giusta sul piano teorico, se confermata, potrebbe portare al risultato pratico di finanziare solo e soltanto impianti a biogas, con esclusione degli impianti per la produzione di energia termica a biomassa legnosa”.

“Si tratta, dunque – aggiunge Autilio – di accogliere le proposte venute dal mondo agricolo e quelle specifiche dell’Aiel, struttura di consulenza sull’energia da fonti rinnovabili, costituita dalla Cia, in vista del nuovo bando, prevedendo l’assegnazione di una percentuale minima della disponibilità finanziaria complessiva del bando per ogni tipologia di investimento (ad esempio, 40 per cento biogas, 40 per cento centrali termiche biomassa etc.), nonché il riconoscimento di un punteggio aggiuntivo in favore delle iniziative proposte da due o più imprese associate. E’ evidente che il primo obiettivo da raggiungere – continua Autilio – è quello di garantire agli agricoltori e allevatori zootecnici della Val d’Agri, come ai titolari di piccole e medie imprese, costi decisamente minori degli attuali per le spese energetiche tenuto conto che i rincari del gasolio agricolo e in generale della bolletta energetica hanno pesato per il 30 per cento in più negli ultimi due anni, nonostante la produzione di petrolio e gas naturale. Un altro passaggio importante – conclude – è quello di promuovere un programma di formazione e qualificazione degli operatori agricoli in materia di agro energia”.

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