A Ottobre piovono libri gli studenti di Lagopesole

Gli studenti dell’’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente “Giustino Fortunato” di Lagopesole di nuovo protagonisti di “Ottobre piovono libri”, manifestazione culturale che si svolgerà nel castello federiciano il 29 e il 30 ottobre.
Accanto allo stand della scuola, allestito con i prodotti realizzati all’interno dei laboratori di trasformazione agro-alimentare, gli alunni esporranno una mostra dal titolo “Il paniere di Enotrio”.
L’idea è nata dalla lettura dello scritto di Raffaele Nigro “Saluto ad Enotrio che fugge”, dialogo immaginario e commovente tra un padre e il proprio figlio sull’importanza di conoscere il proprio passato, di ricercare le proprie radici tra le testimonianze del passaggio di popoli, lingue, culture sulla terra lucana. Si tratta di un viaggio attraverso le bellezze artistiche e culturali della Basilicata, regione la cui storia millenaria è ancora poco conosciuta anche dai suoi abitanti.
Di qui l’intenzione di utilizzare il testo di Raffaele Nigro come guida letteraria per compiere con gli studenti un viaggio nella terra lucana, localizzandone siti di interesse storico artistico, paesi con tradizioni particolari, località di alto valore paesaggistico. Al fine di contestualizzare la ricerca all’indirizzo di studio dell’istituto, gli studenti hanno approfondito altresì la conoscenza delle tipicità prodotte nelle diverse realtà agricole e artigianali regionali.
Grandi pannelli segnano le tappe di questo viaggio virtuale in Basilicata compiuto insieme ad Enotrio, il giovane che nel testo di Nigro porta “nel nome nel volto la storia di suo nonno e del nonno di suo nonno”. Le immagini, i testi, le fotografie sui siti e sui prodotti individuati disegnano un ideale percorso che ha il fine di rendere Enotrio e tutti coloro che con lui visiteranno la mostra, consapevoli della ricchezza della propria regione.
Per alcune delle tipicità lucane,(i prodotti riconosciuti dai marchi di qualità specifici -IGP, DOC, DOCG-) gli studenti attiveranno lungo il percorso dei piccoli laboratori di degustazione. Ai visitatori sarà così possibile anche toccare, odorare, assaggiare i frutti della terra e della tradizione lucana.
(bas – 04)

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