Vent’anni di attività del Centro Gala-Don Gnocchi

Alla cerimonia ad Acerenza ha preso parte l'assessore Latronico. "Una realtà consolidata, che contribuisce in modo determinante al rafforzamento della sanità lucana, capace di integrare competenze, innovazione e un modello di assistenza assistenziale centrato sulla persona". ha detto.

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Si è svolta questa mattina, presso la Sala Ottagonale della Tenuta Gala di Acerenza, la celebrazione dei vent’anni di attività del Centro di Riabilitazione “Don Michele Gala – Don Gnocchi”, una delle strutture di riferimento della Fondazione Don Gnocchi in Basilicata. All’iniziativa ha preso parte l’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e Pnrr, Cosimo Latronico, insieme ai vertici regionali, istituzionali e sanitari.

«L’iniziativa di oggi ci offre l’occasione per riconoscere il valore di una presenza che, da vent’anni, contribuisce in modo determinante al rafforzamento della sanità lucana», ha dichiarato. «Il Centro di Acerenza rappresenta una realtà consolidata, capace di integrare competenze cliniche, innovazione tecnologica e un modello assistenziale centrato sulla persona».

Durante il suo intervento, l’assessore ha evidenziato come l’approccio della Fondazione Don Gnocchi sia pienamente coerente con la programmazione regionale in corso:

«La Fondazione si è distinta negli anni per l’innovazione nella riabilitazione, per l’attenzione alla sicurezza del paziente e per un’organizzazione orientata alla prevenzione del rischio clinico. Sono elementi che si integrano con la nostra visione: un sistema capace di coniugare qualità, prossimità e sostenibilità dell’assistenza. Il rapporto tra Regione Basilicata e Fondazione Don Gnocchi è oggi un valore riconosciuto: una cooperazione solida, che ha prodotto risultati tangibili nella presa in carico dei cittadini e che continua a rappresentare un riferimento essenziale per il territorio».

«Desidero rivolgere un sincero ringraziamento a tutti gli operatori e ai professionisti che ogni giorno garantiscono qualità, umanità e competenza. Il loro impegno è la condizione che permette a questa struttura di mantenere standard elevati e di innovare i modelli di cura.  Confidiamo che questo cammino prosegua con la stessa determinazione, contribuendo allo sviluppo della rete riabilitativa regionale e al rafforzamento dei servizi rivolti alle persone più fragili».

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