In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, i Musei nazionali di Matera – Direzione Regionale dei Musei nazionali della Basilicata porteranno avanti una serie di iniziative, in maniera congiunta con i Parchi Archeologici di Sibari e Crotone, per raccontare questa tematica nella storia, nell’arte e nell’archeologia, in relazione agli avvenimenti più recenti.
A partire da giovedì 20 novembre fino a martedì 25 novembre nelle sedi dei due Istituti si svolgeranno dibatti sul tema e visite guidate che illustreranno vicende storiche e artistiche sotto una nuova luce.
In particolare a Matera venerdì 21 novembre presso il Museo di Palazzo Lanfranchi si svolgerà una serata di valorizzazione con apertura dalle 20.00 alle 24.00.
Alle ore 20.30, presso la sala conferenze del Museo di Palazzo Lanfranchi, si svolgerà con un talk sull’Archeologia del femminicidio. Il tema del femminicidio nella Roma antica sarà trattato indagando tra le fonti storiche ed epigrafiche, guardando ai casi noti, a quelli chiaramente deducibili, a quelli che si fondono e confondono con il mito, fin dalle origini di Roma. Sarà un percorso a ritroso, ricercando le “cause” e analizzando le condizioni di vita e la visione della donna nella cultura e società romana antica, dalle origini della Repubblica al Tardo Impero, che la esponevano continuamente al rischio di divenire oggetto di violenza e di essere messa a tacere.
A seguire, incluse nel biglietto di ingresso al museo, ci saranno delle visite guidate sul tema Soggetti al femminile, sorprendenti biografie di sante martiri, dettagli apparentemente trascurabili o difficili da interpretare, per scoprire quanto il tema sia presente nella storia dell’arte e come sia stato trattato nei secoli scorsi dagli artisti, quasi sempre uomini.
Martedì 25 novembre dalle 17.00 alle 19.00 presso l’Ex Ospedale San Rocco si terrà l’iniziativa Illustrazioni sul tema, un ciclo di visite guidate brevi, a cura delle funzionarie dei musei, incentrate sui reperti della collezione archeologica del Museo Archeologico Nazionale ‘Domenico Ridola’, nella sua sede temporanea, dedicati alla figura della donna nell’antichità. La donna nella prima metà del Novecento sarà raccontata dai reperti della collezione etnografica esposta nella stessa sede.