Matera, visite al laboratorio del Gemello Digitale

I cittadini possono visitarlo nella sede della Casa delle Tecnologie emergenti ogni martedì e venerdì dalle ore 9:00 alle 13:00, solo su prenotazione. Per accedere sarà necessario inviare una richiesta via e-mail all’indirizzo comunicazione@ctematera.it, con una settimana di anticipo

A partire da ottobre 2025 e fino a dicembre, la Casa delle Tecnologie Emergenti di Matera inaugura una nuova fase del suo impegno verso l’innovazione aperta e partecipata. Il Laboratorio del Gemello Digitale, nato all’interno di un ecosistema multidisciplinare coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), sarà aperto al pubblico due volte a settimana, con l’obiettivo di rendere accessibili strumenti, dati e conoscenze sviluppate finora. L’iniziativa sarà gestita da Torretta Srl – Impresa Sociale, incaricata di curare l’accoglienza dei visitatori. I cittadini possono visitare il laboratorio ogni martedì e venerdì dalle ore 9:00 alle 13:00, esclusivamente su prenotazione. Per accedere sarà necessario inviare una richiesta via e-mail all’indirizzo comunicazione@ctematera.it, con almeno una settimana di anticipo rispetto alla data desiderata.

L’apertura rappresenta un’occasione per conoscere da vicino il lavoro svolto dai diversi Dipartimenti e Istituti del CNR, che hanno messo in rete competenze scientifiche e soluzioni tecnologiche per costruire un ambiente digitale capace di rappresentare e interpretare la vita urbana in tempo reale. Durante le visite, il pubblico verrà guidato in un percorso che si articola in due fasi: una presentazione generale del modello digitale della città e delle sue potenzialità, seguita da una sessione interattiva di esplorazione e consultazione dei dati raccolti.

Il Gemello Digitale di Matera è molto più di una mappa interattiva: è un sistema avanzato che integra modelli tridimensionali, dati geospaziali e informazioni dinamiche sulla città. Attraverso il Sistema Informativo Territoriale Intelligente (SIT), è possibile accedere a oltre cento mappe tematiche che descrivono in dettaglio gli aspetti sociali, ambientali e infrastrutturali del tessuto urbano. I visitatori avranno l’opportunità di osservare, ad esempio, come variano i flussi pedonali tra i quartieri, quali sono le aree più esposte al sole o alle pendenze più marcate, oppure come si comportano i cittadini in relazione a variabili ambientali e spaziali.

Tra le applicazioni disponibili, figurano strumenti di simulazione per la pianificazione dei percorsi urbani ottimali – come cammini più ombreggiati o meno faticosi – e sistemi per il collaudo digitale di piani di emergenza. Attraverso queste soluzioni, il laboratorio offre un’esperienza immersiva che dimostra come i dati possano diventare una risorsa concreta per la progettazione urbana sostenibile e la resilienza della città.

L’apertura del laboratorio alla cittadinanza segna un passo importante nel percorso di condivisione e trasferimento della conoscenza, permettendo a studenti, professionisti, amministratori e cittadini curiosi di entrare in contatto diretto con strumenti normalmente riservati alla ricerca e alla pianificazione istituzionale. Un’occasione per comprendere da vicino il funzionamento di un’infrastruttura digitale che guarda al futuro delle città.

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