A Matera la prima dell’Opera buffa “Papà Gianni”

Un capolavoro dimenticato di fine Ottocento rivive grazie al completamento di libretto e spartito a cura del M° Nicola Hansalik Samale. Una produzione sostenuta dal progetto “Per Chi Crea” del Ministero della Cultura e SIAE. In scena il 2 ottobre al Guerrieri.

Giovedì 2 ottobre 2025, alle ore 20.30, il Cine Teatro Guerrieri di Matera ospiterà la prima esecuzione assoluta dell’opera buffa “Papà Gianni” di Giacomo Lapolla (1843–1925), compositore originario di Gravina in Puglia. L’evento straordinario, prodotto dalla Camerata delle Arti ETS, rappresenta il recupero e la rinascita di una pagina musicale dimenticata per oltre un secolo.

Il ritrovamento del primo atto originale negli archivi della Fondazione Ettore Pomarici Santomasi di Gravina in Puglia ha permesso di riportare alla luce questa commedia lirica in tre atti, mai eseguita al tempo della sua composizione. La censura ottocentesca ne aveva probabilmente impedito la rappresentazione, poiché affrontava in modo esplicito i moti rivoluzionari dei braccianti agricoli contro l’oppressione dei padroni, ispirandosi al movimento dei fasci operai.

Per completare l’opera, sia nel libretto che nello spartito, la Camerata delle Arti ha affidato il delicato compito al M° Nicola Hansalik Samale, che ha rispettato lo stile originario di Lapolla e ha aggiunto anche un nuovo personaggio, integrando armoniosamente musica e drammaturgia.

La direzione dell’Orchestra di Puglia e Basilicata sarà affidata allo stesso Samale, mentre la regia è firmata da Grazia Coppolecchia.

Sul palco, un cast di giovani e talentuosi interpreti: Gigetta, Adriana Sansonne;  Papà Gianni, Luciano Materazzo; Sergio, Fernando Suglia; Sandro, Carmine Monaco; Don Calò, Dario Ciotoli. Completano la produzione il Coro Lirico Opera Studio 2.0 diretto dal M° Alfredo Luigi Cornacchia e un team tecnico-artistico che unisce esperienza e nuove energie.

L’iniziativa rientra nel progetto “Per Chi Crea”, sostenuto dal Ministero della Cultura e da SIAE, dal titolo “Dalla Formazione al Debutto sul Palcoscenico”, che promuove la crescita professionale di giovani promesse del canto lirico attraverso esperienze dirette e produzioni di grande rilievo.

“La riscoperta di Papà Gianni  – ha spiegato Francesco Zingariello, direttore artistico della Camerata delle Arti – è un atto di amore verso la nostra storia musicale e la nostra terra. Restituire voce a Lapolla significa far dialogare passato e presente, offrendo ai giovani cantanti l’occasione di misurarsi con un repertorio inedito e al pubblico un’esperienza unica. Questa prima assoluta è la prova che la tradizione può ancora sorprenderci e parlare al nostro tempo.”

L’inizio dell’esecuzione sarà anticipata da una breve introduzione a cura del M° Francesco Zingariello, direttore artistico della Camerata delle Arti, di Filippo Tarantino, Presidente della Fondazione Ettore Pomarici Santomasi di Gravina in Puglia, e del M° Nicola Hansalik Samale che illustrerà le modalità di completamento del libretto e della musica del “Papà Gianni”.

Con questa produzione, la Camerata delle Arti conferma la propria missione: valorizzare il patrimonio culturale locale e favorire il ricambio generazionale nel mondo dell’opera, trasformando un antico manoscritto in uno spettacolo vivo e contemporaneo.

 

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