Nella sede della Conferenza Unificata (che riunisce Governo, Regioni e autonomie locali), i Presidenti delle Regioni hanno espresso a maggioranza un parere positivo al disegno di legge delega sul nucleare sostenibile, sottolineando contestualmente la necessità di una intesa preventiva Stato‑Regioni sui decreti attuativi.
“È bene specificare che questa decisione ricade esclusivamente sui Presidenti delle Regioni, in quanto membri legittimati a rappresentare l’istituzione regionale nell’ambito della Conferenza Unificata: i Consigli regionali, per quanto fondamentali, non sono formalmente coinvolti in questa fase consultiva della legge delega”. Lo sottolineano il Presidente Vito Bardi e l’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico che, in qualità di delegato del governatore lucano alla Conferenza, ha espresso la ferma convinzione della Regione Basilicata sull’importanza di un quadro normativo chiaro, moderno e sostenibile, che contempli la semplificazione autorizzativa, il potenziamento della ricerca e della formazione, e una governance efficiente del ciclo nucleare, dalla sperimentazione alla gestione dei rifiuti.
“Abbiamo posto l’accento – spiegano Bardi e Latronico – sul fatto che il coinvolgimento delle Regioni deve essere concreto e continuo: chiediamo che tutti i futuri atti attuativi siano definiti con intese formali, che garantiscano la partecipazione effettiva dei territori alle scelte strategiche”.
“Dal Governo, e in particolare dal Ministro Pichetto Fratin, è giunto un messaggio di apertura e fiducia: questa legge delega segna un passo avanti verso un’Italia più sicura, innovativa, pulita e in linea con gli obiettivi europei di decarbonizzazione entro il 2050”.
“Confermiamo l’impegno del governo lucano – aggiungono Bardi e Latronico – affinché l’iter successivo rispetti i principi fondamentali su cui la Basilicata non transige: trasparenza, sicurezza sanitaria, tutela del territorio e delle comunità”.