“Attenzione alla centralità della persona”

“Nel prendersi cura del corpo, non dimentichiamo l’anima. Il valore dell’assistenza spirituale è parte integrante del percorso di cura”. Così l'assessore Latronico che ha partecipato a un incontro sul tema al Centro Don Gnocchi di Acerenza, elevato a sede di indulgenza plenaria giubilare.

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“Ieri mattina, al Centro Don Gnocchi di Acerenza, in occasione dell’importante riconoscimento giubilare conferito al presidio dal decreto vescovile, ho partecipato con profonda convinzione all’incontro sul tema “Il valore dell’assistenza spirituale nella malattia”, che ha riunito istituzioni civili, religiose e sanitarie in un momento di riflessione e impegno condiviso. In un tempo in cui la medicina evolve con rapidità e l’efficienza sanitaria è al centro del dibattito pubblico, rischiamo di trascurare una dimensione essenziale: quella spirituale. Eppure, la sofferenza umana non si cura solo con farmaci e protocolli. Occorre empatia, ascolto, accompagnamento. Serve uno sguardo integrale sulla persona. Il Centro Don Gnocchi di Acerenza, oggi elevato a sede di indulgenza plenaria giubilare, non è solo un presidio sanitario d’eccellenza. È un luogo che accoglie, che abbraccia la fragilità con rispetto e dedizione, testimoniando quotidianamente quanto l’assistenza spirituale possa restituire dignità e conforto anche nei momenti più difficili. Sono profondamente convinto che il compito delle istituzioni non si esaurisca nell’offerta di servizi. Dobbiamo coltivare una visione di salute che comprenda il corpo, la mente e lo spirito, in un’alleanza tra cura sanitaria e cura umana. Anche in questo senso, la programmazione regionale guarda con attenzione alla centralità della persona e al valore delle relazioni nei percorsi di cura. Ringrazio tutti i presenti e quanti ogni giorno, silenziosamente, rendono concreta questa idea di sanità più giusta, più vicina, più umana”.
Il centro Gala Don Gnocchi di Acerenza è una realtà d’eccellenza attiva da 20 anni sul territorio che offre diversi livelli di assistenza riabilitativa erogata in regime di ricovero ospedaliero. In particolare, presso il Centro è possibile accedere ad una riabilitazione intensiva (codice 56) che si rivolge a pazienti con disabilità gravi e riabilitativa lungo degenza post acuzie (codice 60). Da pochi mesi è stata autorizzata, grazie ad una proficua rete di collaborazione tra Regione, Asl e Don Gnocchi, l’attività riabilitativa cardiorespiratoria.

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