Verso il nuovo piano regionale welfare

A Potenza l'evento pubblico "La cura dei luoghi, la forza delle persone". Momento di confronto per dotare la Basilicata di un piano del welfare aggiornato e calato sugli attuali bisogni del territorio. L'assessore Latronico: un modello di benessere di prossimità e personalizzato.

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Un momento dell'incontro di questa mattina nel parco Montereale, a Potenza

Nel solco della Giornata Mondiale del Benessere, dedicata alla promozione della salute fisica, mentale ed emotiva, si è tenuto questa mattina, presso il Parco Montereale di Potenza, l’evento pubblico “La Cura dei Luoghi, la Forza delle Persone”; un momento di confronto e partecipazione civica verso l’aggiornamento del Piano Regionale del Welfare della Basilicata.

La scelta di celebrare questa importante ricorrenza internazionale con un incontro sul welfare regionale sottolinea il valore centrale che la Regione attribuisce alla cura delle persone e dei contesti di vita come strumenti fondamentali per il benessere collettivo. In questa direzione si inserisce l’intervento dell’assessore Cosimo Latronico sull’importanza di aggiornare l’attuale Piano Sociale contestualmente al focus sul recente stanziamento di 30 milioni di euro a sostegno della rete dei servizi sociali e sociosanitari del territorio.

“Dotare la Basilicata di un Piano del welfare aggiornato e calato sugli attuali bisogni del territorio – ha dichiarato l’assessore Latronico – significa restituire centralità alla persona, rafforzare la coesione sociale e garantire una programmazione strutturata e stabile delle politiche di inclusione e benessere. L’esperienza della pandemia ha ulteriormente evidenziato l’urgenza di un welfare territoriale di prossimità capace di garantire risposte tempestive e coerenti ai bisogni espressi dai cittadini, valorizzando il partenariato tra pubblico e Terzo Settore (volontariato, realtà di quartiere, enti religiosi, associazioni, cooperative). In questo senso, il Piano intende promuovere nuove competenze, nuove funzioni e nuovi approcci per accompagnare lo sviluppo di forme di welfare capaci di contenere le crescenti vulnerabilità, intercettare i bisogni, garantire inclusione e accompagnamento ai soggetti fragili, consolidare relazioni e processi di coesione sociale, offrire opportunità culturali, sportive, aggregative, in una relazione virtuosa con i processi di rigenerazione sostenibile”.

Attraverso la partecipazione di amministratori, tecnici, operatori e rappresentanti del Terzo Settore, l’incontro ha posto l’accento sull’importanza di costruire un modello di benessere di prossimità e personalizzato, capace di affrontare in modo sistemico le fragilità e di sostenere la crescita delle persone e dei luoghi.

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