Giornata di confronto sul Piano della salute

Un primo incontro con l'Università di Basilicata a cui hanno fatto seguito quello con la Giunta regionale, alla presenza del Presidente Bardi, e in IV Commissione consiliare. L'assessore Cosimo Latronico: "Un piano moderno e sostenibile, costruito ascoltando il territorio".

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L'incontro nella Sala Verrastro con il Presidente Bardi

“Oggi abbiamo compiuto un ulteriore passo strategico verso un modello di sanità pubblica e welfare regionale moderno, inclusivo e sostenibile. Una giornata intensa, ricca di riflessioni e stimoli, che si inserisce in un percorso condiviso, orientato alla costruzione di un sistema sociosanitario capace di rispondere concretamente ai bisogni reali delle persone e delle comunità”.

Così l’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR, Cosimo Latronico, ha commentato la giornata di lavoro dedicata al Piano Regionale Integrato della Salute e dei Servizi alla Persona e alla Comunità 2026–2030, articolata in tre momenti chiave dal forte valore istituzionale, scientifico e politico.

Il primo momento si è aperto con un incontro istituzionale presso la sede della Direzione Generale per la Salute e le Politiche della Persona, tra l’assessore Latronico, il Direttore Domenico Tripaldi e il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi della Basilicata, prof. Ignazio Marcello Mancini accompagnato dal prof. Fabrizio Caccavale, direttore del dipartimento di scienze della salute (UNIBAS). Un’occasione strategica per rinsaldare l’alleanza tra il sistema sanitario regionale, il mondo della ricerca e quello della formazione.

“La sinergia con l’Università – ha dichiarato Latronico – rappresenta un elemento imprescindibile per formare professionisti altamente qualificati, sostenere l’innovazione e valorizzare le competenze locali. Il sapere accademico deve diventare parte viva della programmazione sociosanitaria regionale”.

Successivamente, il documento programmatico è stato condiviso con la Giunta regionale; presenti ai lavori, gli assessori Laura Mongiello e Francesco Cupparo insieme al Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi; tappa fondamentale per la futura approvazione del Piano definitivo, in coerenza con la DGR n. 70/2025. Il documento adotta un impianto metodologico rigoroso: definizione di obiettivi di salute misurabili, coerenza normativa (Piano Strategico Regionale 2021–2030, PNRR, DM 77/2022), e un approccio partecipativo, flessibile e orientato al lungo periodo.

“È una scelta politica forte – ha sottolineato Latronico – con cui la Giunta assume l’impegno concreto di dotare la Basilicata di un Piano moderno e sostenibile, costruito ascoltando il territorio e coinvolgendo attivamente tutti gli attori del sistema. Un Piano che coniuga responsabilità istituzionale e visione collettiva del diritto alla salute”.

A chiudere la mattinata, l’illustrazione del documento in IV Commissione Consiliare, presieduta dal Presidente Nicola Massimo Morea, alla presenza di numerosi consiglieri, che ha generato un vivace confronto. A presentare i contenuti, il prof. Vincenzo Antonelli, docente di Diritto Sanitario presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e la dott.ssa Carmen Angioletti, Healthcare Manager di EY Advisory s.p.a., in rappresentanza del gruppo tecnico-scientifico di lavoro che comprende anche il prof. Alessandro Sgambato, direttore di Oncologia presso l’Università Cattolica.

Nel corso della discussione sono emerse criticità strutturali importanti: l’invecchiamento demografico, la crescente domanda insoddisfatta di prestazioni sanitarie, l’alta incidenza di malattie croniche e la mobilità passiva. Proprio per rispondere a tali sfide, il Piano si fonda su sei macro-obiettivi strategici, definiti a partire da un’attenta analisi del contesto regionale:

  1. Migliorare la salute e il benessere della popolazione, con un’attenzione particolare all’invecchiamento attivo;
  2. Garantire l’accesso equo ai servizi sanitari, superando le sfide dovute alla dispersione geografica;
  3. Migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi sanitari;
  4. Prevedere e promuovere lo sviluppo di eccellenze territoriali grazie alla collaborazione con l’Università e gli enti di ricerca Regionali e Nazionali;
  5. Promuovere e sostenere l’innovazione attraverso strumenti come telemedicina e FSE.

Garantire la completa attuazione del PNRR e il consolidamento delle innovazioni da esso introdotte. Un elemento centrale del Piano è il percorso partecipativo avviato da mesi, che rappresenta il cuore del nuovo modello di governance. Come illustrato nella roadmap condivisa, dopo la fase di confronto con stakeholder tecnici e istituzionali, tra cui le aziende sanitarie, gli ordini professionali, i sindacati, l’ università, si entra ora in una fase di apertura alla società civile, alle realtà territoriali e agli altri stakeholders.

Nei prossimi mesi si terranno nuovi appuntamenti pubblici: l’11 luglio a Matera e il 16 settembre a Potenza, con incontri articolati in due sessioni (mattina con stakeholder istituzionali, pomeriggio con mondo sanitario e associazioni), affiancati da laboratori tematici partecipativi. Sarà inoltre, presto attiva una sezione dedicata sul sito della Regione, dove tutti i cittadini e gli operatori possono inviare contributi liberi per partecipare attivamente alla costruzione del Pano stesso.

Grande attenzione sarà riservata al dialogo con le aziende sanitarie, chiamate a un ruolo centrale nell’attuazione del Piano, valorizzando la capacità di fare rete e gestire in modo integrato le risorse disponibili.

“Questo Piano – ha concluso l’assessore Latronico – rappresenta un’occasione storica per riscrivere insieme il modello di sanità lucana. Lo vogliamo partecipato, dinamico, adattabile e misurabile. Una sanità che ascolta, che innova, che risponde. Un impegno concreto verso i cittadini lucani di oggi e di domani”.

 

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