Bardi: Aliano, il lavoro non andrà perso

Il paese lucano non ce l'ha fatta a diventare Capitale italiana della Cultura. Ha vinto Pordenone. "Ma - dice il Presidente - Aliano ha dimostrato ancora una volta di essere un simbolo di cultura lucana e nazionale. Quanto fatto non andrà perso: continueremo a investire sul territorio".

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“Aliano, che peccato. La scelta della Capitale italiana della Cultura è caduta su Pordenone, ma portiamo a casa i complimenti di tutta la commissione giudicatrice nella speranza che, come auspicato durante la cerimonia di proclamazione, ci sia un riconoscimento anche a tutte le altre finaliste per il loro impegno”. E’ quanto dichiara il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.

“Voglio esprimere un sincero ringraziamento – aggiunge – a tutti coloro che hanno lavorato con passione e dedizione alla candidatura: le istituzioni, le associazioni, i cittadini e gli operatori culturali che hanno contribuito alla stesura di un dossier di grande qualità. Aliano ha dimostrato ancora una volta di essere un simbolo della cultura lucana e nazionale, un luogo carico di storia, suggestioni letterarie e identità. Il lavoro fatto – prosegue il Presidente – non andrà perso: continueremo a investire nella valorizzazione del nostro straordinario patrimonio, sostenendo iniziative che possano dare visibilità e sviluppo ai nostri territori.

La Regione Basilicata proseguirà con determinazione nell’opera di promozione culturale, consapevole che la cultura è un motore fondamentale per la crescita e l’attrattività della nostra terra. Aliano e l’intera Basilicata – conclude Bardi – meritano attenzione e investimenti. E su questo il nostro impegno sarà costante”.

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