Visita di Latronico al carcere di Matera

L'assessore ha constatato le condizioni in cui vivono i detenuti e operano gli agenti di polizia penitenziaria e il personale sanitario. "C'è il pieno coinvolgimento della Giunta Bardi nell'ambito dell'avviso pubblico del Ministero per migliorare le condizioni delle persone detenute".

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L'assessore Cosimo Latronico

“Durante la visita odierna presso la Casa Circondariale di Matera, ho avuto modo di constatare personalmente le condizioni in cui vivono i detenuti e operano gli agenti di polizia penitenziaria e il personale sanitario. Questo incontro ha rappresentato un momento fondamentale per riaffermare l’impegno della Regione Basilicata nel garantire i diritti alla salute e al benessere di ogni cittadino, inclusi coloro che si trovano in situazioni di restrizione della libertà”. E’ quanto sottolinea l’assessore regionale alla Salute e al Pnrr, Cosimo Latronico. “In particolare – aggiunge – voglio sottolineare il pieno coinvolgimento della Giunta Bardi nell’ambito dell’imminente avviso pubblico del Ministero della Giustizia, volto a promuovere interventi specifici per migliorare le condizioni delle persone detenute. L’adesione della Regione a questo progetto rappresenta un’opportunità concreta per promuovere progetti di reintegrazione sociale e riabilitazione, rafforzando i percorsi di recupero e riducendo il rischio di recidiva che rappresenta una delle sfide principali del sistema penale. Gli obiettivi sono da un lato, la promozione delle competenze e delle abilità dei detenuti e dall’altro, lo sviluppo di un modello integrato di intervento sul territorio per orientare ed accompagnare gli adulti in uscita dal circuito penitenziario in un percorso rieducativo per il reinserimento abitativo, lavorativo e sociale che possano ridurre il rischio di esclusione. Desidero ringraziare tutti coloro che operano quotidianamente in contesti difficili come questo, dimostrando grande professionalità e umanità. Continueremo a collaborare con le istituzioni competenti e gli enti del terzo settore, per rispondere alle esigenze del sistema penitenziario e per promuovere politiche che garantiscano una reale integrazione sociale e sanitaria”.

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