Con il documento, primo firmatario Polese (Iv), si chiede al Governo regionale di chiedere al Parlamento la modifica del testo di Legge approvato dal Senato, ripristinando l’obbligatorietà della clausola sociale in tutti gli appalti pubblici
Approvata, all’unanimità, la mozione a firma del consigliere Polese e Braia (Iv), Trerotola (Pl), Cifarelli (Pd), Leggieri, Perrino e Carlucci (M5s), Aliandro e Zullino (Lega), Sileo (Gm) su “Ripristino obbligatorietà sociale nei bandi degli appalti pubblici”.
L’impegno sollecitato alla Giunta regionale è teso a “Proporre al Governo centrale (anche eventualmente in sede di Conferenza Stato – Regioni) di chiedere al Parlamento la modifica del testo di Legge ‘Delega sugli appalti’, approvato dal Senato, che rischia di essere un fatto estremamente negativo per migliaia di lavoratori, i quali vedrebbero vacillare il loro posto di lavoro ad ogni cambio di appaltatore, ripristinando l’obbligatorietà della clausola sociale in tutti gli appalti pubblici e a stabilire, in via legislativa, l’obbligatorietà della clausola sociale per gli appalti di competenza della Regione e dei suoi enti strumentali”.
Con il documento si impegna, altresì, la Giunta regionale a “Interloquire con i parlamentari lucani per porre in essere un’azione congiunta e unitaria per addivenire ad una conclusione positiva della vicenda sul piano nazionale”.