Ottava variazione bilancio 2021/2023 Regione, sì da seconda Ccp

L’organismo consiliare ha licenziato, altresì, con parere favorevole a maggioranza, l’atto amministrativo “Approvazione Piano di rientro disavanzo di amministrazione al 1° gennaio 2021”

La seconda Commissione consiliare, presieduta da Luca Braia (Iv), ha licenziato con parere favorevole a maggioranza (hanno espresso voto positivo i consiglieri Acito, Bellettieri, Sileo, Cariello, Coviello, voto contrario del consigliere Braia, astenuta la consigliera Carlucci) la delibera di Giunta regionale inerente l’ottava variazione al bilancio di previsione 2021/2023 e la contestuale approvazione del disegno di legge di ratifica delle variazioni in deroga all’art.51 del D.Lgs n.118/2011.

Prima del voto è stata audita Alessandra Campa, funzionaria dell’ufficio Risorse finanziarie e Bilancio della Regione Basilicata.

La Giunta regionale, con la ottava variazione al bilancio di previsione 2021/2023, ha adottato variazioni di bilancio, in deroga all’art.51 del D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii, ai sensi dell'articolo 109, comma 2-bis, lett. a), del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, per motivazioni di urgenza, così come addotte dai competenti Dipartimenti regionali, anche per non aggravare la già difficile situazione sanitaria e socioeconomica conseguente alla diffusione sul territorio regionale del Covid-19. Le suddette variazioni di bilancio, riferite a compensazioni tra gli stanziamenti di diverse missioni/programmi/titoli e all'applicazione di quote vincolate del risultato di amministrazione riveniente dall'esercizio precedente, in conformità all’approvazione del Rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2020 della Regione Basilicata, si rendono necessarie per l'iscrizione di fondi rivenienti da risorse vincolate non impegnate nel 2020 in ambito sanitario, ambientale, di aiuti alle imprese, per spese riferite al PO Val d'Agri, per spese per lavoratori socialmente utili, per interventi in ambito comunitario (PO FESR), tutti di particolare urgenza in relazione all'aggravamento della situazione economico sociale per via dell'emergenza da Covid-19.

Successivamente l’organismo consiliare ha espresso parere favorevole a maggioranza (voto favorevole dei consiglieri Acito, Bellettieri, Sileo, Cariello, Coviello, voto contrario del consigliere Braia, astenuta la consigliera Carlucci)) sull’atto amministrativo “Approvazione Piano di rientro disavanzo di amministrazione al 1° gennaio 2021″.

La copertura del piano di rientro del disavanzo all'l/1/2021 è così stabilito: esercizio 2021 per l'importo di euro 3.000.000,00, a valere su economie di spesa riferite a trasferimenti agli enti del sistema regionale; esercizio 2022 per l'importo di euro 30.000.000,00, a valere su riduzioni di uno stanziamento di spesa destinato ad arretrati; esercizio 2023 per l'importo di euro 19.579.473,90, con economie sulle spese in materia di forestazione e sulle spese relative ai trasferimenti agli enti del sistema regionale. Le coperture sono garantite nel bilancio di previsione 2021/2023 approvato con la LR 20/2021. “Ai fini del rientro – dispone l’art.42 del D.lvo 118/2011 e gli allegati nn. 4/1 e 4/2 , possono essere utilizzate le economie di spesa e tutte le entrate, ad eccezione di quelle provenienti dall'assunzione di prestiti e di quelle con specifico vincolo di destinazione, nonché i proventi derivanti da alienazione di beni patrimoniali disponibili e da altre entrate in e/capitale con riferimento a squilibri di parte capitale”.

“Il Consiglio regionale della Basilicata – viene evidenziato nella delibera – il 3/07/2021 aveva approvato il Piano di rientro del disavanzo presunto di amministrazione a gennaio 2021, sulla base dell'importo presunto pari a euro 62.970.431,15 assentito con la LR 20/2021 concernente il Bilancio di previsione finanziario 2021/2023. Successivamente, con delibera di Giunta del 19/07/2021, è stato approvato il Ddl concernente il “Rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2020 della Regione Basilicata” con un risultato di amministrazione al 31dicembre 2020 rideterminato in euro 52.579.473,90, in virtù di un risultato positivo della gestione 2020 pari a euro 9.559.476,10”.

Subito dopo il presidente Braia, constatata l’assenza dell’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Donatella Merra, convocata in audizione in merito ai criteri di scelta adottati per individuare le opere da finanziare con le D.G.R. nn.875 e 876 del 29/10/2021, ha espresso il suo disappunto per il comportamento adottato dall’assessore e si è riservato di riportare la questione all’attenzione del presidente dell’Assemblea Cicala. 

Le delibere per le quali era stata richiesta l’audizione dell’assessore al ramo fanno seguito all’accordo sancito tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze e le Regioni a statuto ordinario, teso a definire le modalità di erogazione dei contributi per la progettazione e la realizzazione di opere pubbliche, in attuazione dell’articolo 1, commi da 134 a 138, della legge 30 dicembre 2018, n. 145.

Hanno partecipato ai lavori della commissione, oltre al presidente Braia, i consiglieri Acito e Bellettieri (FI), Carlucci (M5s), Sileo e Cariello (Lega), Coviello (FdI).

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