“Ci giungono notizie che la diga di Senise risulti ben al di sotto delle proprie capacità di invaso, anche se le precipitazioni sono state notevoli nel periodo invernale appena trascorso così come sarebbe opportuno conoscere lo stato della diga del Rendina. L’imminente stagione irrigua, in verità già avviata per alcune colture, se l’indiscrezione risultasse sciaguratamente veritiera potrebbe essere di quelle difficili in presenza di un andamento stagionale tendenzialmente asciutto. E’ quanto scritto in una nota di Confagricoltura Basilicata. È’ opportuno che vengano informate le aziende agricole della disponibilità di risorsa idrica della diga stessa per poter programmare al meglio le prossime attività colturali”. È quanto sostiene Francesco il presidente di Confagricoltura Basilicata, in una nota che è stata inviata agli organi preposti (Ente Irrigazione, Regione Basilicata, Consorzio di Bonifica, Prefetti di Potenza e Matera, ufficio dighe Ministero delle Infrastrutture) nella quale si chiede di fare un punto sullo stato delle attività e nello specifico: manutenzione straordinaria diga di Senise; lavori effettuati e da fare per risolvere il problema dell’immissione dell’acqua dalla traversa Sarmento nella diga di Senise; stato della programmazione (progettazione ed autorizzazione) dello svuotamento dal bacino della diga dell’accumulo di materiali che ne riducono enormemente la capacità; stato del programma di sfangamento della diga del Rendina; altre opere fondamentali in stallo necessarie per una agricoltura avanzata e competitiva. Nessuna voglia di procurare allarme ma è opportuno che venga fatto un punto sulle tante questioni rimaste aperte”.