Impianto a biomasse a Tito Scalo, interrogazione di Rosa

“L’impianto è soggetto a Via e ad Aia ma anche ad autorizzazione unica, ma la Regione non ha mai deliberato in merito. La legge va rispettata e si pensi prima al diritto alla salute che al profitto”

Il capogruppo di Laboratorio Basilicata &ndash; Fratelli d&rsquo;Italia Gianni Rosa ha presentato un&rsquo;interrogazione &ldquo;per chiedere conto alla Giunta delle sue intenzioni e dell&rsquo;iter procedurale che si intende seguire per l&rsquo;autorizzazione di un impianto a biomasse per la produzione di biometano in una zona particolarmente vicina al centro abitato di Tito Scalo&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Abbiamo incontrato, sabato scorso, alcuni cittadini di Tito scalo preoccupati per questa notizia &ndash; afferma Rosa -. In effetti, come abbiamo constatato con un accesso agli atti, ad agosto scorso &egrave; stata presentata un&rsquo;istanza di autorizzazione per la costruzione di tale impianto. Abbiamo fatto esaminare la documentazione dall&rsquo;ingegnere Antonio Vigilante, che &egrave; anche consigliere comunale di Potenza. Trattandosi di un impianto che si inserisce sia nella fase del trattamento dei rifiuti che in quello di produzione di energia elettrica, molte sono le perplessit&agrave; sull&rsquo;iter: l&rsquo;impianto &egrave; soggetto a Via (valutazione di impatto ambientale) e ad Aia (autorizzazione integrata ambientale) ma anche all&rsquo;autorizzazione unica ex Decreto legislativo n. 387/2003. Tuttavia la Regione Basilicata non ha mai deliberato in merito. Inoltre, si deve considerare che nel piano dei rifiuti regionale non &egrave; previsto un impianto a biomasse nel Comune di Tito&rdquo;.<br /><br />&ldquo;I cittadini sono preoccupati, in particolare, della estromissione della popolazione dalla consultazione sulla opportunit&agrave; di costruire o meno in una zona che &egrave; comunque abitata. Il Consiglio comunale di Tito &ndash; aggiunge ancora Rosa – ha deliberato nei giorni scorsi ma non ha preso una posizione netta. Abbiamo preso un impegno con i cittadini di Tito: seguiremo la vicenda con la massima attenzione affinch&eacute; la legge venga rispettata e si pensi prima al diritto alla salute che al profitto&rdquo;.<br />

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